FORMELLO – Scattano le prove tattiche anti-Roma, Reja tenta di nasconderle con i teloni. Non ci riesce più di tanto. Il tecnico friulano – mentre gli operai coprono il perimetro del centro sportivo – dispone la squadra con il 4-3-3. La novità è la posizione in campo di Lulic: il bosniaco, impiegato nelle ultime partite come esterno di centrocampo, si muove da intermedio di sinistra e completa il reparto formato da Ledesma in regia e da Gonzalez sul centrodestra (l’uruguaiano è in netto vantaggio su Onazi per sostituire lo squalificato Biglia). Reja studia la Roma, teme la supremazia giallorossa al centro della mediana (dove giocheranno De Rossi, Strootman e uno tra Pjanic e Nainggolan), dovrebbe abbandonare la difesa a tre per rimpolpare il centrocampo.
DIFESA – Cavanda e Radu sulle fasce, la coppa Biava-Novaretti al centro. Questa la difesa iniziale durante la partita in famiglia. Konko (fastidio al polpaccio) e Dias (infiammazione al ginocchio) iniziano la seduta su un altro campo insieme al preparatore atletico Fonte, poi si uniscono al gruppo e prendono il posto di Cavanda e Novaretti. I dubbi maggiori riguardano le condizioni del terzino francese, che proverà a stringere i denti e a riprendersi la corsia di destra. Fronte portieri: Berisha difende i pali della formazione titolare, il ballottaggio con Marchetti verrà risolto soltanto nella rifinitura di sabato (l’albanese è favorito).
AVANTI CON KEITA – Tridente confermato: Candreva a destra, Klose al centro, Keita a sinistra. Lo spagnolo si prepara all’esordio, quello di domenica sarà il suo primo grande derby. Assist e gol a Verona contro il Chievo, una prestazione da incorniciare, dall’inizio di stagione il giovane classe ’95 non ha mai smesso di convincere. La cessione di Hernanes libera un posto, Mauri è tornato a disposizione, ma ha nelle gambe soltanto mezzora di gioco (troverà spazio a partita in corso). Fate largo a Keita, i tifosi credono in lui, lo osannano all’entrata di Formello. Più di Klose o qualunque altro giocatore.
LA SPINTA – I supporters (una cinquantina circa) caricano la squadra, incoraggiano la rosa di Reja prima dell’allenamento pomeridiano. Il ricordo del 26 maggio è ancora vivo, Lulic non può passare inosservato, un tifoso gli suggerisce: “Fagli un altro gol al 71’”. Poi partono le raccomandazioni a Biava: “Pensaci tu a fermare Gervinho”. Impresa tutt’altro che semplice. Beppe ci proverà con tutta la sua esperienza. I tifosi chiedono l’apertura dei cancelli, vengono parzialmente accontentati: breve ingresso al Fersini per un saluto rapido da parte dell’intera rosa (Reja regala il fratino utilizzato durante l’allenamento). Intanto qualcuno, dal lato opposto, spia la seduta in modo originale…
[Carlo Roscito – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]