Rilassato, abbronzato e fiducioso. E’ il “primo” Edy Reja della nuova stagione biancoceleste, che questa mattina ha incontrato gli organi di informazione presso la sala stampa del centro sportivo di Formello a margine della presentazione delle nuove casacche:
“Speriamo che la Lazio sia bella come le nuove maglie”, scherza in modo scaramantico il tecnico goriziano che si mostra moderatamente soddisfatto dell’operato societario in ambito di calciomercato: “Qualche cosa è stata fatta – spiega Reja – . E’ chiaro che si sono ancora degli obiettivi da centrare, in particolare in uscita, ma credo che nell’arco di 15 giorni il problema verrà risolto. La rosa va ridotta, ma la società sta lavorando e siamo fiduciosi. Non credo che la Lazio sia un cantiere aperto, dobbiamo cedere dei calciatori e risolvere le situazioni pendenti che sono quelle che si sanno. La società si sta adoperando per chiudere il prima possibile. Penso che ci sia la buona volontà da tutte le parti, in modo da iniziare come si deve. Va sottolineato che partiamo da un ottima base, in particolare da quanto di buono è stato fatto sul finale della scorsa stagione.
Lì abbiamo acquisito delle certezze, metterei la firma per poter continuare come abbiamo terminato. La Lazio – continua Reja – Deve fare il campionato che merita, deve ambire a traguardi importanti. Prima di fare dichiarazioni, però, dobbiamo attendere le indicazioni del campo. Già nei primi allenamenti di questi giorni ho visto grandi stimoli e voglia di fare bene”.
Negli ultimi giorni il mercato biancoceleste ha subito uno stop dovuto dal blocco degli extracomunitari che al momento ha congelato il tesseramento dell’esterno destro uruguaiano Pablo Pintos:
“Sapete che doveva partire con noi per il ritiro, ma ci sono problemi legati alla nuova normativa – sottolinea il tecnico – . Mi auguro che questa settimana (consiglio di lega il 15 luglio,ndr) la situazione possa chiarirsi. Solo quando le cose verranno definite si potrà operare. Io ho sempre chiesto due calciatori per ruolo (sulla destra c’è sempre Lichtsteiner, ndr), poi giocherà chi riterrò opportuno. La cosa che conta di più è che le cose siano chiare. Ci deve essere una concorrenza leale, ognuno deve sapere qual è il suo ruolo”.
Virtualmente la rosa è composta da 39 calciatori, ma per Auronzo di Cadore sono previsti tagli:
“Stiamo definendo la lista, penso che saremo in 27-28, poi abbiamo dei ragazzi giovani che voglio vedere, saranno aggregati. Nel corso della preparazione c’è sempre qualche infortunio, abbiamo sei amichevoli da affrontare, da questo punto di vista mi voglio tutelare. Porteremo Mendicino, Kozak ed un difensore tra Adeleke e Cavanda. Sceglierò oggi chi verrà”
Una volta sfoltita la rosa, si potrà operare sul fronte acquisti:
“La società ha avuto delle linee guida, ora la cosa più importante è sistemare dei giocatori. Le liste di trasferimento sono aperte fino al 30 agosto, in entrata la società ha già degli obiettivi, per ogni ruolo. Se faremo le cessioni entreranno 4-5 elementi importanti. Tutti i giocatori elencati sono di qualità ed affidamento, possono darci una buona mano”
Ieri è arrivato il comunicato della Curva Nord che ha annunciato lo scioglimento in virtù dell’introduzione della tessera del tifoso:
“Dispiace enormemente – confessa Reja – , Sono sempre stati la forza trainante, si sono sempre fatti sentire, in modo particolare nell’ultimo periodo. Hanno dimostrato coscienza, attaccamento a questi colori. Mi piacerebbe che questa ascia di guerra venisse sotterrata, non sono situazioni simpatiche. Mi auguro che si possa rivedere questa situazione”
Tra mercato in uscita ed in entrata, c’è la vicenda contrattuale di Ledesma che tiene bianco:
“Io faccio solo considerazioni sul valore, le altre cose non mi riguardano. Vorrei che il giocatore venga accontentato, ma se l’accordo non si dovesse trovare serve un’altra soluzione, voglio un sostituto. Sapete bene la considerazione che ho di Ledesma, ma adesso vorrei che le cose venissero appianate. Da quello che so siamo a buon punto, il presidente si è incontrato con l’agente e sono vicini all’accordo. Se c’è la buona volontà il problema si può risolvere. A me piace che le cose siano chiare, o uno c’è o non c’è”.
Terminata la conferenza stampa, il tecnico carnico si è soffermato anche ai microfoni di Skysport, dove ha fatto il punto della vicenda Kolarov:
“Non lo ritengo già un ex calciatore della Lazio – ha spiegato – . Ho parlato ieri con il ragazzo al quale ho detto che per il 20 luglio si deve ritenere convocato per il ritiro, poi se sul mercato avviene qualcosa le cose possono cambiare”.
[Daniele Baldini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]