RITARDO FELIPE – La bruciatura deriva soprattutto dall’affare last minute saltato che avrebbe condotto il giovane talento classe ’93 Felipe Anderson alla Lazio. Sembrava che proprio in extremis il segretario Calveri avesse depositato il contratto nel box Lega in realtà sono sopraggiunti alcuni contrattempi. Il direttore sportivo Igli Tare rivela in ESCLUSIVA ai microfoni di Lalaziosiamonoi.it e Lazionews.eu la verità sulla vicenda: “Purtroppo siamo partiti da una cifra, abbiamo cercato di concludere in tutti i modi questa operazione perché sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Fino a un certo punto abbiamo trovato l’accordo, sarebbe dovuto andare tutto a buon fine. Poi le cose si sono complicate per il fatto che il fondo che detiene il 50% del cartellino e la società non si sono messe d’accordo su come dividere i soldi. L’accordo c’era, la cifra era 7.5 milioni più il 30% di futura vendita, il problema è come si sarebbero divisi le parti. Perché non si è conclusa prima? Io ho il rammarico per com’è andata la cosa perché nonostante tutto questo la squadra c’è. L’abbiamo detto già in agosto, l’hanno confermato con i fatti in questo periodo. Purtroppo questa è una squadra che va migliorata solo con giocatori che possono dare un qualcosa in più per il salto di qualità, quando ci sono questi tipi di trattative ci sono dei tempi, non si possono concludere dall’oggi al domani.
Questa trattativa è iniziata il 7 gennaio e purtroppo il tempo che ci vuole non lo decidiamo noi. Noi abbiamo l’obbligo di rispettare quello che possiamo fare e quello che non possiamo”. Il discorso può essere rimandato per giugno. Esiste la volontà da ambo le parti di recuperare la trattativa, il giocatore vuole l’Italia e la Lazio, si tenterà di imbastire un discorso per la prossima estate, sperando che il cartellino del talento del Santos non si valorizzi troppo: “Abbiamo fatto una proposta che era fuori dalle nostre possibilità, in partenza era impossibile presentarla. La volontà del giocatore e nostra è di andare avanti e portare la trattativa alla conclusione in estate. Competitivi? Non guardiamo le altre squadre, penso che portare un giocatore come Felipe Anderson sarebbe stata una cosa in più in positivo per questa squadra, però ripeto che abbiamo tutte le carte in regola per essere competitivi fino alla fine. Siamo in finale di Coppa Italia, siamo avanti in Europa League, terzo posto in campionato, non vedo perché deve essere messa in discussione la qualità di questa squadra”.
LA NEW ENTRY – Nel frattempo resta da scoprire il nuovo innesto Bruno Pereirinha. Un polivalente esterno portoghese, classe 1988, acquisito a cifre irrisorie dallo Sporting Lisbona. Tare ci descrive il giocatore, svelando i retroscena di una trattativa impostata già in estate: “Mi piace, l’avevamo seguito già la scorsa estate, avevamo fatto una proposta non accettata dallo Sporting perché puntava a prolungargli il contratto, noi abbiamo mantenuto il rispetto delle regole nei confronti della società, sottoscrivendo un accordo per avere il giocatore a gennaio riconoscendo un piccolo indennizzo per una futura vendita, un accordo molto corretto. Lui viene preso come terzino destro, che può giocare anche a centrocampo da esterno, e volendo anche da interno nel ruolo di Gonzalez. Noi dobbiamo coprirci per avere una squadra competitiva, quando si presenta un’opportunità del genere dobbiamo esser bravi a coglierla”.
NODO ZARATE – Termina il mercato, ma resta una questione aperta, relativa alla cessione di Mauro Zarate. L’attaccante, in rotta con la società, sembrava prossimo al trasferimento alla Dinamo Kiev per una cifra intorno agli 8 milioni di euro. Lotito lo aveva annunciato nel post partita di Coppa Italia lo scorso martedì, poi c’è stata una brusca frenata con l’entourage del giocatore che si è dichiarato estraneo per quanto riguarda il rallentamento della trattativa, completamente ignaro – o presunto tale – sulla vicenda: “C’è ancora tempo per i mercati che sono aperti – conclude Tare- non è andato a buon fine quello che doveva andare a buon fine (Dinamo Kiev, ndr), ci vuole buon senso nei confronti di una società che ti ha dato la possibilità di venire in Europa e farti diventare un giocatore importante. La questione la conosce solo l’entourage del giocatore perché la verità è diversa. Ora abbiamo scoperto che Zarate si è innamorato di certi Paesi che prima non erano presi in considerazione, la Lazio non farà sconti per accontentare le richieste del giocatore. Abbiam fatto l’investimento più importante dell’era Lotito, sia a livello di cartellino che contrattuale. Se le condizioni sono abbordabili per una soluzione noi lo faremo, altrimenti abbiamo l’obbligo di rispettare il contratto del giocatore fino alla fine”.
[Davide Capogrossi – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
Calciomagazine ® 2005 - 2024 - Notizie Calcio supplemento al Giornale Online L'Opinionista
p.iva 01873660680 Testata giornalistica Reg. Trib. di Pescara n.08/08 dell'11/04/08 - Iscrizione al ROC n°17982 del 17/02/2009
Calciomagazine sui social - Redazione - Privacy Policy - Cookie Policy