Dopo aver parlato in Germania, il ds biancoceleste è intervenuto anche a Lazio Style Radio. Questa volta Tare si è concentrato sul mercato, lanciando una frecciata al Corriere dello Sport, che nell’edizione odierna ha dedicato un’ampia pagina alla gestione del ritorno di Mauro Zàrate: “Non c’è nessun caso Zàrate. È un giocatore importante, un patrimonio della società. Per l’ennesima volta leggo con grande rammarico la disinformazione che fa ‘Il Corriere dello Sport’. Chi fa questo non ama la Lazio. Prendiamo atto di questa cosa e andiamo avanti per la nostra strada“. Tare ha poi smentito le voci su Krasic: “Milos Krasic non verrà alla Lazio. Il giocatore era stato contattato a gennaio, ma si è rifiutato“. Infine, il diesse ha confermato il prossimo arrivo di Ederson: “Vestirà la maglia della Lazio dalla prossima stagione. Non è possibile che la nostra gente debba leggere notizie non veritiere. Non si può parlar male di persone che neppure si conoscono, come leggo ogni giorno. La società non può essere accusata per cose inventate“.
Igli Tare parla a ruota libera. Il dirigente laziale raconta del mercato biancoceleste, come raramente accade in Italia. Lo fa in Germania, in un’intervista a Sport 1 nella quale illustra le prossime mosse della Lazio ma soprattutto parla di quello che è l’incontrastato idolo tedesco, Miro Klose: “È una grande risorsa per il nostro team – esordisce di ds albanese – speravamo che venisse e siamo molto felici. Per noi era importante quello che fa in campo ma anche fuori dal campo per la squadra e il club. Miro è la stella silenziosa. Ha una mentalità vincente in assoluto ed è ammirevole come ha motivato la squadra durante la settimana in allenamento nel corso della stagione. Miro ha una grande personalità ed è proprio il giocatore che serviva alla squadra”. La Lazio la scorsa estate ha messo a segno un grande colpo portando a Roma un campione che si stava lentamente spegnendo in patria. Tare, però, non si vuole prendere tutti i meriti dell’affare: “Io non lo vedo come un merito personale.
Questo è stato un lavoro di squadra messo in atto dal presidente, che ha fiducia in me, perché non era facile prendere un giocatore come Miro di una certa età che al Bayern nell’ultimo periodo non era più un giocatore normale. Anche l’allenatore mi ha creduto, così c’è stata una buona collaborazione da parte di tutta la Lazio”. In molti dubitavano della possibilità di Klose di potersi adattare all’ambiente romano. Una piazza “calda” e sanguigna nella quale bisogna sapersi muovere. “L’ho sperimentato io stesso – confessa Tare – Quando si entra in un nuovo ambiente, con temperamento mediterraneo, allora la famiglia deve sentirsi a suo agio. Miro ha voluto muoversi perché voleva partecipare a Euro 2012. E’ sempre stato questo il suo obiettivo, nella prima conversazione che ho avuto con lui Miro non ha mai chiesto soldi. A Gennaio avevamo già provavto a prenderlo ma il suo club non lo fece partire. Abbiamo aspettato diversi mesi prima di prenderlo e devio dire che sono orgoglioso di questa scelta, sapevo che avrebbe fatto bene con la sua professionalità. Decisamente il nuovo ambiente è stata una grande sfida”. Emblema della rappresentativa tedesca e idolo a Roma, Klose in questi anni ha riguadagnato il posto che gli compete nel calcio che conta: “Si sente molto bene, uesto è evidente. E ‘un professionista tutto e per tutto, vuole capire il 100 per cento del linguaggio e la mentalità del paese. Questo lo contraddistingue, è incredibile. L’unica cosa che mi ha sorpreso è stato il suo livello di forma fisica. Nel ritiro estivo eravamo tutti molto sorpresi di come si è adattato il ragazzo.
LA LAZIO ASPETTA BRENO – La Lazio attende con ansia l’esito del processo che vede coinvolto Breno Vinicius Rodrigues Borges. Oggi alla Procura di Monaco di Baviera partirà il processo nei confronti del difensore brasiliano, accusato di incendio doloso Il procedimento potrebbe richiedere anche tre settimane, Breno spera di cavarsela con il risarcimento danni e una pena inferiore ai due anni, che gli consentirebbe di accedere alla sospensione condizionale. Significherebbe il via libera per la Lazio, che ha da tempo trovato un accordo. Una condanna più pesante, invece, lo costringerebbe al carcere. Tare spera di portarlo nella Capitale al più presto, ha grande stima del ragazzo e del giocatore: “Spero che la faccenda legata al caso giudiziario venga superata presto, sarei molto felice se venisse alla lazio. Non è andata bene per il ragazzo. Ciò non significa che l’Italia sarà lo stesso. Le sue qualità sono indiscutibili, è uno dei migliori difensori in circolazione. Ha bisogno che introno a lui si crei calore umano e affetto, la Lazio è la sua occasione per ricominciare . In Germania è arrivato a 18 anni, solo in un nuovo paese, un continente nuovo e una nuova cultura..”
GLI EUROPEI – In questi giorni sono partiti gli Europei 2012, una manifestazione sportiva che affascina tutti gli amanti del calcio internazionale e concentra le attenzioni di tutti gli addetti ai lavori. Tare si è già fatto un idea su quelli che saranno i probabili vincitori della competizione: “Come ci aspettava la Germania e la Spagna rimangono le favorite. Fino ad ora, il Campionato Europeo un bellissimo spettacolo, le partire sono molto divertenti. Gli spagnoli hanno avuto qualche problema con l’Italia, la formazione di Prandelli è una grande squadra e penso che arriverà in finale. Sembra quasi che la crisi del calcio scommesse non abbia colpito gli italiani, hanno sfornato una grande prestazione fatta di un ottimo gioco. Ogni volta che c’è stato un grande scandalo l’Italia ha vinto un titolo (ride).“
[Alessandro De Dilectis – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]