Da Yilmaz a Balzaretti, estate di rimpianti, di occasioni mancate. La Lazio medita, vuole riparare, manca meno di un mese alla fine del mercato, i tifosi si aspettano rinforzi. Li chiede la Curva che, stringendosi alla squadra e a Petkovic, ha invitato la società a muoversi. Li chiedono molti laziali, preoccupati dall’immobilismo di un luglio, rovente solo per le temperature registrate. La Lazio monitora, sonda varie alternative e si focalizza su determinati nomi. Nomi già noti e candidature nuove, come quella di Dennis Aogo, terzino sinistro dell’Amburgo, classe ’87, nei mesi scorsi accostato spesso alla Juventus. La Lazio lo tiene d’occhio, piace molto al direttore sportivo Tare che lo segue da tempo, tanto che venti giorni fa è stato in Germania per sondare il terreno sia con l’entourage del calciatore che con il club teutonico. Aogo è terzino di spinta, forte fisicamente, capace –all’occorrenza- di agire anche in mediana o come esterno di centrocampo.
LA STORIA – Altro figlio della Germania multirazziale (è di origine nigeriana), Aogo esplode con la maglia del Friburgo. Debutta in Bundesliga a 17 anni e la sua è un’ascesa continua. Prima esterno alto, poi arretrato nel ruolo di terzino, il giovane diventa uno dei talenti più apprezzati sul panorama tedesco, tanto da collezionare 25 presenze con la nazionale Under 21. Il Friburgo lo valorizza, il terzino ripaga con prestazioni super. Con il club rossonero mette insieme 98 presenze, condite da 13 gol. Nel 2008 arriva la chiamata dell’Amburgo, Aogo si trasferisce sulle rive dell’Elba e continua nella sua scalata alle vette del calcio tedesco. Nella prima stagione colleziona 23 presenze, ma è l’anno successivo che si consacra definitivamente (33 presenze) e conquista anche la nazionale maggiore con la quale debutta il 13 maggio 2010 contro Malta. E’ il viatico verso i Mondiali del Sudafrica ai quali Aogo partecipa collezionando una presenza nella finale per il terzo posto, vinta dai tedeschi per 3-2, contro l’Uruguay. Dopo il picco mondiale, però, il rendimento di Aogo comincia a non essere quello di un tempo e il terzino alterna ottime prestazioni ad altre meno incoraggianti. Ci si mette anche qualche infortunio a condizionarlo. Anche l’ultima è una stagione fatta di luci e ombre: 30 presenze ma rendimento altalenante che induce Loew a non convocarlo per gli Europei di Polonia ed Ucraina.
NUOVE PROSPETTIVE – La stagione deludente e la mancata convocazione per la rassegna continentale hanno spinto Aogo a guardarsi intorno. L’Amburgo vive un periodo di transizione, nell’ultima Bundesliga si è salvata a poche giornate dal termine e il giocatore ha una voglia matta di rimettersi in gioco. La Lazio lo cerca e –secondo quanto raccolto in Esclusiva dalla nostra redazione- al giocatore sarebbe entusiasta della destinazione romana. L’esperienza italiana lo intriga, così come la possibilità di misurarsi sul palcoscenico europeo. Alla Lazio, poi, ritroverebbe Klose, compagno d’avventura al Mondiale sudafricano e icona del calcio tedesco. La Lazio è in pressing, lavora a fari spenti per assicurarsi un colpo importante (solo un anno fa la Juve –che lo voleva fortemente- si era scontrata con una richiesta di 10 milioni). Aogo è un giocatore duttile, di talento, che aspetta solo l’occasione per rilanciarsi. Ha un contratto in scadenza nel giugno 2015, l’Amburgo parte da una richiesta di 6 milioni. E’ una cifra trattabile che può scendere fino a 4,5-5 milioni: l’ultima stagione vissuta in tono minore e la non convocazione per l’Europeo ne hanno abbassato la valutazione. La Lazio pensa a un pagamento dilazionato, formula cara al club di Formello. L’assalto decisivo potrebbe partire verso ferragosto, Lotito e Tare sperano prima di muovere qualche pedina in uscita e soprattutto vogliono ponderare bene le scelte e intervenire dove più c’è necessità. In difesa arriverà, probabilmente, un solo tassello, anche se Petkovic non disdegnerebbe il contemporaneo arrivo di un terzino mancino e di un centrale. E’ un periodo di sondaggi, il mercato è in evoluzione, i nomi sul taccuino sono diversi, ma ben definiti. Aogo aspetta una chiamata: l’Amburgo è disponibile alla cessione, il giocatore ha voglia di cambiare. È stato vicino allo sbarco in Italia già un anno fa, chissà che stavolta non sia arrivato il momento di arrivare in Serie A.
[Marco Valerio Bava – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]