FORMELLO – Tutto ruota intorno a Sculli. A 72 ore dall’anticipo della 22esima giornata con la Fiorentina, in casa biancoceleste continuano a tenere banco le condizioni fisiche dell’ex genoano. Zàrate è stato fermato dal giudice sportivo (stasera dovrebbe partire il ricorso della società, intenzionata a richiedere lo sconto di una delle tre giornate), Rocchi è tornato solo ieri a lavorare in modo differenziato sul campo (in compagnia del preparatore Bianchini): se anche il neo-arrivato dovesse alzare bandiera bianca per Reja sarebbe emergenza attacco.
ANSIA SCULLI, LA TENUTA MUSCOLARE E’ A RISCHIO – Nelle ultime ore all’ansia del tecnico goriziano fa da contro altare un sostanziale ottimismo dello staff medico biancoceleste, che questa mattina ha verificato con gli accertamenti del caso sia il lieve problema alla schiena, che a Bologna l’ha costretto a lasciare il campo al 40’, che la più complicata (ma non grave) situazione muscolare. La ginocchiata rifilata da Britos ha provocato un lieve versamento all’altezza della colonna lombare: un trauma non preoccupante, presto verrà riassorbito ma che ieri l’ha costretto ad una sessione di lavoro differenziata rispetto al resto della compagnia. Oggi il calciatore dovrebbe essere nuovamente controllato a Formello dal prof. Stefano Lovati, ma ciò che appare meno confortante è la sua condizione generale, ancora influenzata dalla distrazione muscolare che l’ha frenato ad inizio di stagione con il Genoa.
Il problema è di tenuta muscolare e l’indurimento del bicipite femorale che l’ha colpito la scorsa settimana ne è una prova. I controlli di questa mattina hanno escluso lesioni, ma l’affaticamento è ancora presente. “Sono al 70% della condizione”, ha spiegato sabato scorso lo stesso attaccante calabrese che per veder incrementare il suo stato di forma generale avrebbe bisogno di trovare maggiore continuità in allenamento. Alla fine contro la Fiorentina dovrebbe essere a disposizione, ma nel corso della settimana spetterà a Reja e allo staff sanitario valutare i margini di rischio di un suo eventuale impiego.
PROVATO FOGGIA, BRESCIANO ANCORA OUT – Contro il Bologna era stato già messa in preventivo la staffetta con Zàrate; questa volta il prescelto per alternarsi con il numero 77 dovrebbe essere Pasquale Foggia, che nel corso della partitella odierna si è mosso a destra nel terzetto dei trequartisti (completato da Hernanes e da giovane Ceccarelli) che supportavano Sergio Floccari. Che a partire dal primo minuto sia Sculli o il folletto partenopeo, dal punto di vista tattico non cambierà nulla. Reja è intenzionato a riproporre il 4-2-3-1 di Bologna, con Libor Kozak prima (ed unica) alternativa offensiva relegata inizialmente in panchina. Dunque, in attesa di buone nuove dall’infermeria, Foggia ha superato sia Gonzalez (ieri provato da centrocampista centrale al fianco di Ledesma) che Bresciano (ancora alle prese con i postumi di uno stato influenzale).
MATU SEMPRE MEGLIO, MA TOCCA ANCORA A BROCCHI-LEDESMA – Difficile ipotizzare delle variazioni nel duo che sarà chiamato a proteggere la difesa. Saranno ancora una volta Brocchi e Ledesma, in attesa del ritorno in pianta stabile nel gruppo dei convocati di Francelino Matuzalem. Il brasiliano, dopo aver festeggiato la ripresa della regolare attività in campo nella giornata di martedì, ieri si è cimentato anche nelle esercitazioni tattiche e nella partitella finale: l’ha fatto nel suo consueto ruolo di playmaker al fianco di Cristian Brocchi. Clinicamente, il problema al ginocchio è stato superato, ora si tratta di effettuare un ricondizionamento atletico dovuto. Lo farà fino al match con la Fiorentina, poi punterà dritto o alla trasferta di Milano o all’impegno successivo del 6 febbraio con il Chievo.
MUSLERA CI SARA’, IL NERVOSO DIAKITE’ AL POSTO DI DIAS – In porta, contro Gilardino e compagni ci sarà regolarmente Muslera, malgrado ieri si sia limitato ad un lavoro differenziato per un leggero affaticamento (non preoccupa), mentre in difesa è confermata la pole position di Diakitè su Stendardo per la sostituzione dello squalificato Dias. Contrariamente a quanto accaduto contro il Lecce toccherà al francese affiancare Biava, che per l’occasione slitterà sul centro-sinistra. L’ex pescarese è pronto e carico a raccogliere l’eredità, talmente tanto che nel corso della partitella in famiglia è stato protagonista di un acceso diverbio con un compagno di squadra. Qualche urlo di troppo, la bacchettata del mister, poi tutto è tornato nei ranghi. Scontata la coppia dei terzini (Garrido ancora out): saranno i titolari Lichtsteiner e Radu. La ripresa degli allenamenti è prevista oggi alle ore 15:00.
[Daniele Baldini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]