Biancocelesti a lavoro già per il prossimo anno. Tra rinnovi importanti e colpi stellari, il ds Tare si sta già portando avanti con le trattative per non farsi trovare impreparato
ROMA – L’annata da sogno che evoca ricordi lontani vent’anni (stagione 1999-2000, Lazio Campione d’Italia per la seconda volta nella sua storia ai danni proprio della Juventus, capolista sino all’ultima giornata prima del clamoroso e famoso tonfo in quel – acquazzone – di Perugia) potrebbe trasformarsi nella stagione dei rimpianti, del nulla di fatto, di quello che sarebbe potuto essere ma non è stato, questo nel caso si decidesse alla fine di alzare bandiera bianca per la (non) ripresa del campionato, come deciso in anticipo negli altri sport italiani come basket, rugby e pallavolo.
Ecco perchè le attenzioni tutte potrebbero essere rivolte interamente al calciomercato ed ad allestire una rosa, già competitiva di suo, ancora migliore, per confermarsi a livelli super anche nella prossima stagione, in Serie A ma anche in UEFA Champions League, dopo più di dieci anni dalla sua ultima storica partecipazione.
CAPITOLO RINNOVI: TUTTO NERO SU BIANCO
Dopo le firme garantite da pedine fondamentali come quelle del “Tucu” Joaquin Correa e del possente centravanti ecuadoregno Felipe Caicedo, sono davvero prossimi all’ufficialità le firme nero su bianco di altre due pedine alquanto importanti, che corrispondono ai nomi di Marco Parolo (da 2020 a 2021) e Luis Alberto (contratto fino al 2025 con clausola rescissoria da 100 milioni di euro). Sulla stessa strada si va verso il proseguio del matrimonio con il prodotto del vivaio e centrocampista azzurro Danilo Cataldi. E si sta trattando incessantemente anche per trattenere l’artefice della splendida cavalcata di questa stagione, colui che porta un cognome pesante, mister Simone Inzaghi, che sarà inevitabilmente sulla gola di tutti i maggiori top club italiani ed esteri che si troveranno a cambiare guida tecnica in estate.
Oltre questi giocatori citati sopra che stanno sposando il progetto Lazio a vita, ci sono da fare alcuni sforzi economici importanti per trattenere i talenti cristallini sbocciati quest’anno e non solo, se si vuole fare il definitivo salto di qualità – andando dunque anche in contrasto con la politica societaria (ma se si vuole provare a vincere) – , come ad esempio Sergej Milinkovic-Savic, centrocampista serbo che lo scorso anno è sembrato veramente a un passo dall’abbandonare i colori biancocelesti ma che alla fine si è ritrovato nuovamente a Formello facendo le fortune del club. Ma la Juventus incombe sempre, ed anche i più di 100 milioni che chiede Lotito per il suo cartellino non sono da meno. E non è l’unico diamante che i biancocelesti possono sfoggiare nella propria gioielleria.
CIRO IMMOBILE
L’attaccante di Torre Annunziata della Nazionale italiana sta facendo faville come nessun’altro mai in questa stagione (30 centri in 33 presenze totali, primo in Europa davanti a tutti , Scarpa d’Oro e record di reti in una sola stagione di 36 gol di Gonzalo Higuain con la maglia del Napoli assolutamente alla portata). Inevitabile gli occhi di tutti quei club alla ricerca di un bomber che possa far esultare i propri tifosi ogni domenica allo stadio e a casa. La cifra al momento addirittura non è quantificabile , ma visto l’osso duro che c’ è in Claudio Lotito si parla sicuramente non al di sotto del cento milioni d’euro. Milan, Napoli e Liverpool su tutte pronto a fare follie.
LUIZ FELIPE
Pagato ottocentomila euro tre anni fa, il difensore brasiliano è letterarlmente esploso in questa stagione, divenendo poco a poco sempre più punto cardine della retroguardia insieme a Francesco Acerdi, Stefan Radu e Bastos (che è in scadenza di contratto a giugno senza grandi possibilità di rinnovo). Ora ne vale quaranta volte tanto, cifra che già fa gola a tutti, ad esempio a Barcellona e Bayern Monaco.
MERCATO IN ENTRATA
Sebastian Coates, Alessio Romagnoli, Marash Kumbulla, Dejan Lovren, Nacho Fernandez: è già lunga la lista dei papabili potenziali difensori del prossimo futuro. I biancocelesti sembrano avere le idee chiare e studiano già il colpo più adatto per affrontare al meglio la prossima stagione, che la vedrà protagonista a calcare non solo i palcoscenici nostrani ma anche quelli europei, con la musichetta della Champions a far da eco nella cornice dello stadio Olimpico.
Ma non solo. A centrocampo il sogno corrisponde al nome di Jack Bonaventura, in procinto di lasciare il Milan a giugno a parametro zero, su cui già ci sono i fari puntati di mezza Serie A. L’occasione è troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire.
Grandi manovre anche per l’attacco. Lorenzo Insigne del Napoli sarebbe il sogno che starebbe covando da mesi il club laziale, il capitano degli azzurri potrebbe essere inserito magari in un mega scambio più conguaglio a favore dei capitolini per Ciro Immobile. Due occasioni low cost provenienti dall’ Inghilterra, precisamente dalle parti di Stamford Bridge, dove sono in rottura con la proprietà l’esterno spagnolo ex Barcellona Pedro e l’attaccante francese Olivier Giroud, già vicinissimo a sposare la causa biancoceleste a gennaio. Meno stuzzicanti i nomi di Vincenzo Grifo del Friburgo, fantasista italo-tedesco convocato anche da Roberto Mancini in Nazionale, e Hagi Jr, fantasista rumeno che alla Fiorentina non ha lasciato il segno.
In attesa di scoprire se il sogno continuerà o meno, i dirigenti biancocelesti non si perdono d’animo e pianificano al meglio gli affari da portare a termine nella prossima stagione.
A cura di Giuseppe Annunziata