Lazio: un corretto uso dalla voce del verbo “dominare”

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logo-lazioDal vocabolario Treccani, alla voce del verbo “dominare”: “Nelle gare e competizioni sportive, dimostrare una netta superiorità sull’avversario; in qualche caso, anche sconfiggere con facilità“. Ora, per quanto riguarda Atalanta-Lazio, la seconda ipotesi – “sconfiggere con facilità” – si esclude a priori: i nerazzurri hanno vinto 2-1, vale il principio “la matematica non è un’opinione”. Anche l’accezione base però non ammette dubbi: domina colui che dimostra una “netta superiorità” sull’avversario.

Accade invece che in conferenza stampa Vladimir Petkovic dichiari, non una, ma ben due volte: “Abbiamo dominato. Enucleare una frase dal contesto più ampio è deontologicamente scorretto, va perciò sottolineato come il tecnico laziale accompagni quest’affermazione a due avversative: “Abbiamo dominato, ma certi errori non si possono commettere” e  “Abbiamo dominato, ma siamo risultati troppo sterili, troppo leziosi“. In entrambe le affermazioni, la seconda parte è totalmente condivisibile: la Lazio commette errori difensivi da bollino rosso, mentre in attacco crea poco e male. Ma anche messo così, “abbiamo dominato” continua a suonare male, fuori luogo. Distante anni luce dalla realtà.

Con tutta la buona volontà, non si può sostenere che i biancocelesti abbiano dimostrato una netta superiorità sulla formazione di Colantuono. Poliglotta e uomo di profonda cultura, Petkovic sa benissimo qual è il significato autentico della parola “dominare”: il qui pro quo lessicale è quindi da escludere.

Perché dunque fare uso – a questo punto abuso – di questo termine? Calzava a pennello con la Lazio sfavillante dell’inizio della scorsa stagione. Ci può stare in riferimento alla partita contro la Fiorentina, in cui i viola si sono ritrovati ad alzare le barricate per gran parte dell’incontro. Mai e poi mai, però, nel caso del match di ieri. Eppure Petkovic è lo stesso allenatore che ama ribadire: “La mia squadra non giocherà mai al 100% dell’idea che ho in mente“. Allora perché affermare che la Lazio ha dominato, quando ha giocato sì e no al 40% di quello che ha in mente il mister. Anche se spesso sono proprio le sue idee a non apparire totalmente chiare.

Il fatto stesso di provare uno schieramento in rifinitura, per poi scompaginare le carte al momento delle formazioni ufficiali, può disorientare gli inviati di campo, ma probabilmente ancor di più gli stessi giocatori. La Lazio non ha un’identità precisa, Petkovic in questo momento non riesce a plasmarla. Complici le arcinote lacune in sede di costruzione della squadra.In classifica siamo al posto che ci meritiamo“, ha ammesso Vlado. Vero, se lo merita questa Lazio. Ma non se lo merita la Lazio, la squadra che appena cinque mesi fa esultava trionfante. E che della solidità e del carattere, nonostante tutto, aveva fatto il suo credo. Ritrovare se stessi, il primo imperativo per Petkovic e per il gruppo. Solo allora ci sarà tempo per pronunciare la parola “dominare”. Ma fino a quel momento, meglio riporla nel vocabolario.

[Stefano Fiori – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]