“Se resto? Lo spero”, aveva twittato qualche girno fa Mauro Zàrate. Il grande talento? Il grande incompreso? Sospensione dei giudizi, quando di tratta del Pibe de Haedo. Concedergli o meno un’altra possibilità alla Lazio, dopo una stagione in prestito all’Inter che ha avuto ben poco il sapore di rivincita, questo è il grande dilemma. Vladimir Petkovic, tecnico votato all’attacco, e la sensazione che forse con la sua mentalità potrebbe risorgere dalle ceneri il vero Mauro Zàrate, o almeno quel giocatore di alto livello che dimostrò di essere nella sua prima stagione in biancoceleste, nel 2008. O forse no, ma almeno la società potrebbe tirare le somme e decidere di non puntare più su di lui, nonostante l’enorme investimento che il presidente Lotito fece sull’argentino. Lui, Mauro, sempre al centro di ogni polemica – vedi l’ultimo caso dell’insulto omofobo su Twitter rivolto a un tifoso romanista che l’aveva appellato non troppo carinamente – ora ha in mente un solo obiettivo: riprendersi la Lazio, riprendersi quei tifosi che l’hanno sempre amato e nonostante tutto continuano a supportarlo.
Certo, ormai sono passati quattro anni e lo scetticismo sale, i tifosi si dividono. Ma quel che conterà sarà quanto la società abbia ancora voglia e intenzione di puntare su Zàrate. Vuole la Lazio il Pibe de Haedo, vuole rimanere perchè andare via così col sapore amaro della delusione fa male: “È stata l’emozione più grande quando mi hanno regalato la tua maglia firmata! Resta per noi”, gli scrive un tifoso via Twitter. Mauro sorride e ringrazia, sa che la sua vera forza sarà l’abbraccio di tutta la gente. Lancia un segnale l’argentino, forte e chiaro: “Hehehe sei un grande. Spero di farti avere emozioni piu grande ancora!!”. Che tradotto significa, voglio rimanere e voglio la Lazio.
[Giorgia Baldinacci – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it