CESARE PRANDELLI – L’inno cantato da tutto lo stadio è stato un’emozione molto forte, come tutta la serata. Quando assisti ad un pubblico così ti rendi conto di aver fatto un buon lavoro e di aver sempre trattato bene tutti. Descivere l’emozione è impossibile. Possiamo migliorare ancora attraverso il bel gioco, ma contro squadre con un tasso tecnico superiore dovremo essere più ordinati e aggressivi, in futuro avremo veri banchi di prova, ma l’atteggiamento e le distanze fra i reparti sono già buone. Se il centrocampo si convince di poter fare bene entrambe le fasi diventa fortissimo, abbassare tre giocatori è un’idea interessante.
Il pareggio di Serbia-Slovenia? Sono contento, ma il cammino è ancora lungo Con Andrea Della Valle ci siamo detti delle belle cose, abbiamo ricordato questi cinque anni e ci siamo riproposti di vederci più spesso, con meno tensione. Chiarimenti? Non avevo bisogno di chiarimenti da lui. Cassano? Sa trovare lo spazio fra le linee, spinge anche il terzino avversario a non avanzare in fare di attacco”. L’ex tecnico viola ha rivolto un pensiero all’ex giocatore della Fiorentina Giancarlo Galdiolo gravemente ammalato: «Ho incontrato il figlio, so cosa stanno vivendo».
ANDREA DELLA VALLE – “Contestazione? Macchè, oggi era la festa di Prandelli, non è il caso di fischiare. Tutte queste convocazioni dei viola dimostrano la bontà del nostro progetto e di ciò che è stato fatto in questi anni, le quattro qualificazioni in Champions no nse l’è dimenticate nessuno”.
ALBERTO GILARDINO – “E’ importante aver fatto una gara di questo tipo, sono felicissimo anche per il mio gol. Rispetto alla gestione Lippi abbiamo meno difficoltà, ma se non avessimo sbloccato il risultato subito sarebbe stata comunque dura. Cassano ci dà grande qualità e gioca per la squadra, è utilissimo. Con Pazzini sono in ottimi rapporti, devo sfruttare però le occasioni per prendermi il mio posto. Se un giorno giocassimo insieme sarei felice. La concorenza ci deve essere in una Nazionale come quella italiana, io me la giocherò, anche con Amauri. Un centrocampo così forte ti fa giocare bene, forse bisognerebbe che giocassi più in profondità che con le spalle alla porta. Il contatto con il pubblico è stato fantastico, i tifosi ci hanno sempre incitati”.
RICCARDO MONTOLIVO – “Dobbiamo ruotare il triangolo e alternarci a centrocampo per costruire gioco, dobbiamo ancora collaudarlo ma abbiamo già ottenuto buoni risultati, e poi ci divertiamo tutti insieme. Fischi per Pazzini? Ho sentito anche cori positivi, oggi è stato sfortunato. Prandelli non ha fatto paragoni fra noi e il centrocampo spagnolo, loro hanno una mediana incredibile, la migliore al mondo. Cassano? Lippi ha fatto le sue scelte, purtroppo è andata male, non sapremo come sarebbe andata senza di lui, ma ora volgiamo voltare pagina dopo la brutta avventura mondiale. 7 in pagella? Posso fare di più, ma lo accetto, magari sarei più da 6,5, avevo anche qualche dolorino alla caviglia. Nelle prossime partite scopriremo il valore di questa Nazionale, il gruppo è unito, ed è importante. Il rinnovo? Non c’è nessun caso nè fretta, voglio valutare bene, è una scelta di vita e di carriera e ho diritto ai miei tempi, si per il bene mio che della Fiorentina”.
LORENZO DE SILVESTRI – “Dedico l’esordio alla famiglia e agli amici. All’inizio ero emozionato, le gambe tremavano, anche se non si vedeva, poi ho rotto il ghiaccio dopo un paio di minuti e non ci sono stati problemi. Il contratto di Montolivo? Non vedo nessun problema, lui è un giocatore fondamentale per noi e resterà qui”.
ROBERTO BAGGIO – “Gli applausi fanno sempre piacere, anche stasera ovviamente. Cassano mio erede? Lui è un giocatore a parte, lasciamolo lavorare in pace senza troppe responsabilità”. Alla Rai ha poi aggiunto: “Tornare al Franchi è stata un’emozione grandissima, in fondo è qui che è iniziata la mia ascesa. I tifosi finti di Trieste? Una cosa molto triste”.
[Redazione Viola News – Fonte: www.violanews.com]