Il Cagliari dopo il pareggio di Udine vuole sfruttare il doppio turno casalingo per migliorare la propria posizione di classifica che attualmente è leggermente deludente rispetto alle ultime due stagioni. Bisoli deve fare a meno di Pisano, Lazzari, Ragatzu e Sivakov infortunati. Rosa di buon livello e molto equilibrata in tutti i reparti ma che non consente, come normale che sia per una squadra non impegnata nelle coppe, un turnover per il turno infrasettimanale. In difesa Canini e Astori al centro, Perico e Agostini sugli esterni. A centrocampo Conti, Biondini e Nainggolan mentre in attacco Cossu agirà da rifinitore alle spalle di Matri e Nenè.
Mazzarri dovrebbe continuare a far ruotare la rosa a disposizione per dosare le energie dei titolari. In difesa un turno di riposo a Campagnaro mentre rientrano dal primo minuto Cannavaro e Aronica. Grava si gioca la maglia da titolare con Santacroce. A centrocampo verso la riconferma da titolare Yebda che questa farà coppia con Gargano visto che Pazienza è rimasto a casa per problemi muscolari. Sugli esterni Maggio e Dossena potrebbero riprendersi una maglia da titolare dopo un turno di riposo. In attacco rientra Lavezzi dal primo minuto e Sosa questa volta potrebbe far rifiatare Cavani.
CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Canini, Astori, Agostini; Conti, Biondini, Nainggolan; Cossu; Matri, Nenè. A disposizione. Pelizzoli, Biasi, Ariaudo, Giorico, Pinardi, Laner, Acquafresca. All. Bisoli
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Grava, Cannavaro, Aronica; Maggio, Yebda, Gargano, Dossena; Hamsik, Sosa; Lavezzi. A disposizione: Iezzo, Santacroce, Cribari, Blasi, Zuniga, Dumitru, Cavani. All. Mazzarri.
ARBITRO: Rocchi di Firenze (Papi-Niccolai, quarto uomo: Gallione)
STATISTICHE – L’ultimo gol subito in gare interne ufficiali dal Cagliari risale al 17 ottobre scorso quando, in serie A, venne sconfitto per 0-1 dall’Inter. L’autore del gol nerazzurro fu Eto’o al 39’: da allora si contano i restanti 51’ di quel match, più le partite vinte contro Piacenza (3-0 in coppa Italia) e Bologna (2-0 in campionato), per un totale di 231’ di inviolabilità casalinga.
Il Cagliari è una delle 6 squadre della serie A 2010/11, assieme a Bologna, Brescia, Chievo Verona, Juventus e Lecce, ad aver effettuato tutte le 30 possibili sostituzioni nei primi 10 turni di campionato.
Il Cagliari va in gol nelle gare casalinghe contro il Napoli da 8 partite di fila, per un totale di 14 marcature. Ultimo stop il 28 maggio 1995, giorno dell’ultima vittoria partenopea in Sardegna, 1-0 in A con rete al 16’ di Pecchia. Mai nella storia dei precedenti Cagliari-Napoli in terra sarda i rossoblu avevano segnato con tanta frequenza.
Il Napoli ha sempre segnato almeno un gol in ciascuna delle 10 partite disputate nella serie A 2010/11, per un totale di 17 reti all’attivo, unica tra le 20 squadre a detenere questo primato. L’ultimo digiuno campano in campionato risale al 16 maggio scorso quando venne superato per 0-2 in casa della Sampdoria.
Il Napoli ha perduto solo una delle ultime 10 trasferte disputate in serie A: è accaduto lo scorso 16 maggio quando venne superato per 0-1 in casa della Sampdoria. Nelle altre 9 partite prese in esame lo score esterno campano è di 5 successi e 4 pareggi (tutti per 1-1). Nella serie A 2010/11 il bilancio esterno dei campani è di 3 vittorie e 2 pareggi, una delle due squadre ancora imbattute fuori casa, accanto alla Sampdoria.
Il Napoli è la squadra della serie A 2010/11 ad aver finora segnato il maggior numero di gol nel quarto d’ora finale di gara: dal 76’ al 90’, recuperi inclusi, sono stati 10 sui 17 totali (58,8% del totale).
[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttonapoli.net]
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