Dispiaciuto del punteggio ma forse maggiormente per la prestazione non proprio sulle righe dei suoi, unite ad un pizzico di sfortuna, Serse Cosmi, commenta la sconfitta di misura contro i bianconeri. Due episodi: l’infortunio di Strasser ed il vantaggio bianconero hanno fatto pendere l’ago della bilancia dal lato degli ospiti. Queste le parole del tecnico riportate sul sito ufficiale della società giallorossa:
“Alla luce del risultato di oggi, si potrebbe pensare che il Lecce abbia fatto il massimo, e questo in parte è anche vero; tuttavia, ritengo che oggi avremmo potuto approfittare di una Juventus che, forse a causa del periodo di lavoro che ha preceduto questa gara, ha offerto una prestazione un pò al di sotto del previsto. Purtroppo, però, siamo stati anche un po’ sfortunati: prima il grave infortunio di Strasser, al quale vanno i miei auguri di pronta guarigione, mi ha costretto ad inserire un giocatore con caratteristiche diverse come Olivera, cambiando così la nostra impostazione tattica, e, successivamente, i nostri avversari hanno sbloccato il risultato sfruttando un nostro errore in fase difensiva. Una volta in svantaggio, è chiaro che non era pensabile cercare il pareggio aspettando la Juventus nella nostra metà campo. Eppure, le occasioni per poter pareggiare questa gara le abbiamo avute, malgrado una concretezza offensiva decisamente inferiore rispetto alle gare precedenti. Peccato perchè, a differenza di quanto avremmo potuto immaginare prima della gara, anche oggi siamo usciti dal campo con molte recriminazioni per il risultato finale.
Lo striminzito recupero concesso dopo il novantesimo? Non avrà inciso sull’esito della gara, ma mi è sembrata una decisione bizzarra assegnare due soli minuti di recupero dopo dopo ben quattro sostituzioni, qualche accenno di rissa e varie perdite di tempo nell’arco di tutta la ripresa. I risultati delle nostre concorrenti rendono la nostra classifica più problematica. L’unico lato positivo delle ultime quattro infruttuose gare è che abbiamo motivo di recriminare per i risultati che non hanno premiato le nostre prestazioni; il lato negativo, invece, è rappresentato dal fatto che psicologicamente ogni partita diventa sempre più complicata e potrebbe generare ansia nei miei ragazzi”.
