Il tecnico Di Francesco, secondo quanto riportato sul sito ufficiale della società, analizza il prossimo avversario. Il pari del Siena a Roma è sono lui il risultato di una migliore interpretazione della partita e dall’avere in campo una squadra più “fisica”. Nello scontro diretto salvezza, altra musica con le due squadre che dovrebbero giocare più a viso aperto. Sulla formazione da schierare ancora nessuna certezza ma di certo sarà fatto un pò di turn over:
Il pareggio del Siena a Roma, giovedì sera, ritengo sia un risultato ampiamente meritato dalla squadra di Sannino in virtù della sua prestazione nell’arco dell’intera gara. Ha interpretato al meglio la partita, aspettando gli avversari nella propria metà campo per poi ripartire, riuscendo così a creare varie opportunità da rete anche mentre era in svantaggio di un gol. Rispetto al match con la Juventus, il Siena ha schierato una formazione più fisica, cercando di ripartire meglio sugli esterni; a mio avviso, avrebbe meritato di ottenere qualcosa in più del pareggio. Sannino, con cui ho frequentato il corso da allenatore e che stimo tantissimo, ha preparato molto bene la partita, cambiando modulo con facilità, anche se la differenza credo l’abbia fatta l’interpretazione che i giocatori hanno dato alla partita.
Sono convinto che contro di noi sarà tutta un’altra gara, ma certamente nessuna delle due squadre lascerà nulla al caso: secondo me, faranno una gara meno attendista e, con il rientro di D’Agostino, avranno più geometrie e meno fisicità in mezzo al campo. Oltre a Calaiò, uomo d’area molto abile nel gioco aereo, il Siena dispone di un giocatore di fantasia come Brienza, capace di incidere con le sue giocate sull’andamento di una partita; ma anche Gonzalez, malgrado non stia attraversando un grande momento di forma, rappresenta un punto di forza di questo Siena per la sua capacità di attaccare gli spazi. Probabilmente, avendo avuto un giorno in meno di riposo rispetto a noi, adotteranno un maggiore turn-over, mentre noi dovremo puntare su una gara di grande intensità ed aggressività; il Siena, tuttavia, è una squadra che sta bene fisicamente e, pertanto, prevedo una gara ad alta intensità agonistica, soprattutto nel primo tempo.
Non ho ancora deciso quale sarà la formazione che scenderà in campo ma, rispetto ala gara di mercoledi sera, qualcosa potrà cambiare. I risultati di questo avvio di campionato dimostrano che dietro abbiamo avuto delle incertezze: in virtù di questo stiamo lavorando e continueremo a lavorare con l’obiettivo di migliorare la nostra fase difensiva. Uno degli aspetti da assimilare meglio è la gestione della palla: è vero che io chiedo di giocare la palla, ma ci sono delle letture differenti in situazioni in cui, invece, la palla va buttata via. Per questa trasferta non è stato convocato Oddo per motivi precauzionali; d’intesa con il giocatore, infatti, abbiamo deciso di posticipare il suo rientro perché avvertiva ancora un po’ di fastidio all’adduttore, soprattutto nel calciare il pallone. Ma è ormai in via di miglioramento.
La partenza anticipata in ritiro? Avevamo già programmato di partire per Siena con un giorno d’anticipo per una serie di ragioni di natura logistica, tenuto conto del viaggio piuttosto scomodo. Un giorno in più di lavoro, peraltro, agevola il mio compito e consente ai giocatori di smaltire prima il viaggio e di concentrarsi meglio sulla gara.