“Vincere con le buone o con le cattive”. È la sintesi del pensiero di Eusebio Di Francesco alla vigilia del delicato scontro salvezza contro il Novara. Dalla sua analisi riportata sul sito ufficiale della società giallorossa si evince come i problemi più grandi sono in fase offensiva dove negli ultimi 20 metri la squadra ha mostrato dei limiti ma anche le disattenzioni dei singoli quasi sempre condannate dell’avversario di turno:
“A livello di incisività davanti negli ultimi venti metri abbiamo dimostrato dei limiti; per migliorare questo aspetto conosco un solo metodo, il lavoro, ci vuole anche un pizzico di autostima nei propri mezzi. A Palermo abbiamo effettuato 14 tiri, di cui solo 4 nello specchio della porta e questo denota come ci sia poca precisione. Parlo avendo un passato da calciatore e dico che negli ultimi 15 metri subentrano scelte individuali. Come avevo preannunciato alla vigilia di Palermo, domani effettuerò un turnover, abbiamo avuto 24 ore meno del Novara per recuperare e per questo è giusto affidarsi a gente più fresca.
Domani abbiamo un solo obiettivo e voglio che sia chiaro ai miei ragazzi, vincere, con le buone o con le cattive. Bisogna dare una svolta al nostro campionato. Penso che il Novara ha i punti che merita, come del resto noi, con i nostri difetti meritiamo per ora quella classifica. Il Novara ha alternato ottime prestazioni, come quella contro l’Inter, ad altre in cui, secondo me, ha subito il passaggio di categoria. In questo momento stiamo pagando a caro prezzo ogni nostro minimo errore, vorrei che domani affrontassimo la gara un pò più sereni e più spavaldi negli ultimi metri.”