Manca ancora l’ufficialità, ma ormai da qualche ora il tam tam sul web informa che i Semeraro non sarebbero più i proprietari dell’UsLecce. L’accordo sarebbe stato trovato anche in caso di legapro e dunque il passaggio di consegne sarebbe avvenuto. Dunque dopo 18 anni alla guida societaria dell’UsLecce, la famiglia Semeraro esce definitivamente di scena. 18 anni di alti e bassi, tante cose positive e tante negative da imputare alla famiglia, da una parte si da atto ai Semeraro di aver mantenuto il Lecce nel calcio che conta, dall’altra gli si imputa la colpa di non aver mai voluto fare il salto di qualità e soprattutto l’aver rifiutato ogni forma di comunicazione con i tifosi.
Certo è che qualsiasi cosa di positivo abbiano potuto fare i Semeraro, quanto successo in questo anno cancella tutto come un colpo di spugna. Il disimpegno all’indomani della festa salvezza (mentre si parlava di un progetto), lo smantellamento della squadra e infine l’onta di aver giocato sporco saranno una macchia indelebile nella loro gestione.
Arrivano i Tesoro, padre e figlio. Poco sappiamo di loro, sia a livello di potenzialità economiche sia di capacità manageriali. Per forza di cose bisogna dare fiducia a questa nuova proprietà, a cui non si chiede la luna ma semplicemente che la parola progetto abbia finalmente un significato e soprattutto che i tifosi non siano più trattati come clienti, ma come componente fondamentale del Lecce calcio.