10 giorni, questo era il lasso di tempo che la famiglia Semeraro aveva stabilito, al termine del quale o ci sarebbe stata una nuova proprietà, oppure sarebbe subentrata l’autogestione con la ridefinizione delle cariche dirigenziali in seno all’UsLecce. 10 giorni partivano da quella famosa conferenza stampa in cui Semeraro senior invece di annunciare chi fosse il nuovo ds e il nuovo allenatore, annunciò che lasciava il Lecce al suo destino. Quel giorno era il 23 Maggio, quindi teoricamente i 10 giorni sarebbero scaduti ormai da una settimana, se invece da buoni italiani consideriamo i 10 giorni come quelli lavorativi, allora il tempo scade oggi 7 giugno.
C’è da notare che, forse per la prima volta, i Semeraro hanno mantenuto una promessa fatta in conferenza stampa, e cioè il silenzio in questi famosi 10 giorni di transizione. Effettivamente da quel 23 Maggio non una comunicazione ufficiale o ufficiosa è stata rilasciata, lasciando così i tifosi in un limbo fatto di incertezze e insicurezze per il futuro. Senza informazioni provenienti dall’unica fonte attendibile (la proprietà stessa) i tifosi si son dovuti accontentare del bombardamento mediatiatico fatto di annunci e smentite, scoop e ritrattazioni, e i tifosi assorbivano qualsiasi informazione comparisse in giro, perche troppo forte era la necessità di sapere, di sperare o di rassegnarsi. E così si è persa di vista l’obiettività, la capacità di critica e di valutazione delle varie notizie. In questi giorni è stato un tutto contro tutti, sitiweb contro giornali, radio contro televisioni, ma soprattutto, come testimoniano i tanti forum, tifosi contro tifosi.
Alla base di tutto questo marasma ovviamente c’è il buio totale dato dalla solita mancanza di chiarezza da parte della Società. Attenzione nessuno chiede che ci vengano svelati i piani segreti di via Templari, ma non crediamo che sia così compromettente svelare se esiste una trattativa oppure si è ancora in alto mare. Per quanto i Semeraro si siano ormai disimpegnati dal Lecce, il Lecce ha comunque degli impegni improrogabili quali le definizioni delle comproprietà o l’ingaggio di un allenatore, ed i tifosi hanno tutto il diritto di sapere cosa ne sarà della loro squadra.
I Semeraro cerchino di capire che l’UsLecce SpA è di loro proprietà, il Lecce non lo è. Il Lecce è dei tifosi, di chi lo ama a prescindere dalla serie, di chi lo segue nella buona e nella cattiva sorte. I 10 giorni sono ampiamente scaduti, è arrivato il momento che i Semeraro tirino fuori i tifosi giallorossi da quel limbo di silenzio in cui li hanno sapientemente rinchiusi!
[Redazione Lecce Giallorossa – Fonte: www.leccegiallorossa.net]