FORMELLO – “Ledesma laziale vero“. L’argentino ha giurato fedeltà ai colori biancocelesti, i tifosi (ieri circa 20) l’omaggiano con uno striscione affisso all’interno del centro sportivo capitolino, dove questo pomeriggio è andato in scena il penultimo allenamento prima della trasferta di Lecce.
Proprio in Salento, dove ha conosciuto e costruito un progetto di vita con la sua attuale consorte, dove nel 2001 è iniziata la cavalcata italiana dell’oriundo di Reja, ormai eletto a rappresentante del sentimento popolare dei laziali. “Questo non significa che gli altri componenti della squadra siano meno laziali -spiega uno dei sostenitori presenti -, ma lui ha vissuto nella Lazio una situazione sicuramente diversa da tanti altri, ed è un omaggio alla sua serietà, professionalità e all’attaccamento a questi colori”. E pensare che lo scorso anno di questi tempi doveva ancora vedere fine il tormentone legato al suo rinnovo contrattuale. Ma la scelta di vita già l’aveva compiuta da tempo nel profondo del proprio cuore: “La Lazio è la mia casa nel calcio“, ha più volte ripetuto. Oggi più che mai, al termine di una stagione vissuta in apnea, a rincorrere il sogno Champions. Domenica sera allo stadio “Via del mare” si chiuderà un cerchio lungo 10 anni: l’ultima flebile speranza di tornare a calcare il palcoscenico continentale più ambito passerà proprio dinanzi a quei colori giallorossi (almeno questi amati) che l’hanno proiettato definitivamente nel grande calcio. Sarà come sempre la guida indiscussa del centrocampo di Reja. Ha il sangue freddo ed il piede caldo Cristian, i tre assist sfornati contro il Genoa non hanno fatto altro che ribadirlo. Al suo fianco non ci sarà Matuzalem, che anche ieri ha disertato l’allenamento a causa di un affaticamento al livello del polpaccio (in dubbio la sua disponibilità), ma la corsa e l’esperienza di Brocchi. Intorno a loro ruoterà il 4-2-3-1 che anche le prove di ieri hanno ribadito.
ZARATE STACCA SCULLI, A LUI LA FASCIA SINISTRA – Da un argentino all’altro. L’antivigilia dell’ultimo turno ha provato a restituire un sorriso anche a Mauro Zàrate. Il numero 10 di Haedo sembra aver nuovamente vinto il ballottaggio con Sculli. Sarà lui a muoversi sulla fascia sinistra dal 1′. Maurito chiuderà la sua stagione nella posizione che non ha mai digerito fino in fondo, ma che contro Udinese e Genoa gli ha permesso di rendersi utile in fase di rifinitura. Il cross vincente per Kozak, l’assist dal fondo per Hernanes contro l’ex Ballardini: a Lecce spetterà ancora a lui attaccare la profondità ed inventare magie, per chiudere in bellezza un’altra altalenante annata. Si dividerà i compiti sulla trequarti di campo con Hernanes (trequartista centrale) e Mauri (a destra). Sarà lo stesso terzetto che domenica scorsa ha supportato il “rinato” Rocchi. Anche il capitano viaggia verso la conferma: le gerarchie del fronte offensivo sono ormai sovvertite, Floccari e Kozak partono in seconda fila: ora che ha ritrovato la sua vena realizzativa, Reja non ha nessuna intenzione di farne a meno. Gli concederà gli ultimi 90′ per avvicinare l’obiettivo 100 reti in maglia biancoceleste.
DIAS AL FIANCO DI BIAVA, GARRIDO IN VANTAGGIO SU SCALONI – La notizia confortante di giornata dal punto di vista dell’infermeria è arrivata, invece, da Andrè Dias, che dopo due giorni di assenza è tornato ad allenarsi regolarmente con il resto del gruppo. L’affaticamento muscolare di inizio settimana sembra totalmente smaltito. Scontata la squalifica riprenderà il suo posto al centro della difesa al fianco di Biava. A destra, malgrado la frattura composta alla mano ne condizioni ancora i movimenti, ci sarà Lichtsteiner (con tutore), mentre a sinistra, Garrido mantiene un considerevole vantaggio su Scaloni. Ieri entrambi sono stati schierati nella posizione di terzino sinistro, ma mente l’ex Depor si è mosso con il gruppo delle ipotetiche riserve, il basco ha completato il quartetto difensivo titolare. Giornata importante per Diakitè, che dopo un lungo calvario per la frattura alla tibia è tornato a svolgere la partitella in famiglia. Problemi per Bresciano: “Distrazione al livello del gemello mediale della gamba destra”, ha fatto sapere lo staff sanitario dopo gli accertamenti strumentali del caso. Il centrocampista ha iniziato le terapie del caso, la sua disponibilità verrà valutata nel corso delle prossime 24 ore. Assenti Radu, Meghni e Del Nero. Questa mattina alle 11 andrà in scena l’ultima rifinitura della stagione.
[Daniele Baldini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
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