Legrottaglie: “Fondamentale affrontare il derby con la giusta determinazione”

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TRECASTAGNI(CT) Poco prima che scattasse il lucchetto sulle dichiarazioni da poter rendere alla stampa, poco dopo la consegna della “Castagna d’Argento” (premio assegnatogli al “Gala dello Sport Siciliano”, organizzato dall’ASD Sicilipool Trecastagni col patrocinio del comune medesimo, ndr), Nicola Legrottaglie parla ai microfoni di MondoCatania.com:

Nicola, un altro premio. Pare proprio che tu sia riuscito a conquistare i cuori dei tifosi; come hai fatto in così poco tempo?

“Questo è il secondo premio che ritiro da quando sono a Catania, appena tre mesi. Come sia riuscito ad entrare così nel profondo del cuore dei catanesi non so dirlo con esattezza, probabilmente la ragione sta nell’aver seminato bene. Adesso ne sto raccogliendo i frutti, la vita è sempre così. Se fai bene, se fai del bene alla gente non sfugge, e ricambia con attestati di stima come possono essere questi premi. Ringrazio Dio per questa opportunità e per la gente che ha avuto a cuore di premiarmi.

È un attestato di stima che premia più l’uomo od il calciatore?

“Credo che a far breccia nei cuori dei tifosi sia stato tanto il Legrottaglie giocatore che il Legrottaglie uomo. Anche se la mia è una figura da calciatore con un forte sfondo umano, che trasmette dei messaggi non solo inerenti al calcio, messaggi che evidentemente non passano inascoltati alla gente.

Quali messaggi senti di trasmettere a chi ti guarda sul campo?

“Il messaggio che cerco di trasmettere, anche mediante il mondo del calcio, è che tutti possono vivere una vita felice, abbondante, serena, seguendo le parole di Cristo, che devono riemergere dopo esser stati affossati per molto tempo. Ancora oggi il messaggio di salvezza portata da Lui, per l’umanità, è valido.

Difficile conciliare il mondo del calcio con la dimensione spirituale?

“Il mondo del calcio non preclude un giusto approccio al mondo in cui si vive. Conta rimanere sé stessi in qualunque ambiente. Non ho mai avuto problemi, anche se orbitare nel mondo del calcio comporta alcune difficoltà. Sono convinto di quel che ho fatto e scelto, e quando c’è la convinzione difficilmente si vacilla.

Cosa ti ha dato Catania in questi tre mesi, e cosa pensi possa darti nel futuro?

“Sono felice della scelta fatta in estate, vivo un bel momento. Fisicamente sto bene, interiormente sono felice. C’è ancora da lavorare ma voglio togliermi qualche soddisfazione importante col Catania. I momenti più belli devono ancora arrivare. Non sono ancora al 100%, sono tra il 60 ed il 70%, il tallone mi fa ancora soffrire ma appena recupererò conto di poter dar ancora qualcosa in più.

Domenica sarà il tuo primo derby, farete tesoro delle parole del direttore?

“Il derby lo vivrò come tutte le altre partite, dando il massimo, mettendo in campo il cuore per questa maglia. Sappiamo che questa partita è importante per tutti, speriamo di poter fare un bel regalo ai nostri tifosi. Lo sprone del direttore (“La squadra deve tirar fuori gli attributi, ndr) va preso come tale dal gruppo. Conosciamo il suo modo di fare, e sappiamo bene che spesso utilizza certe parole solo per darci la scossa. Determinate parole sono dette sempre per il bene nostro e della squadra. E poi ha ragione, sarà fondamentale affrontare il derby con la giusta determinazione.

Vi sentite favoriti come dice Zamparini?

“Zamparini ci dà per favoriti? Probabilmente è così se il presidente del Palermo intende che, venendo da due partite di fila perse, in casa, non ci staremo a perdere un’altra volta davanti al nostro pubblico. Ci metteremo cuore ed anima poi, il calcio è il calcio, vinca il migliore.

[Marco Di Mauro – Fonte: www.mondocatania.com]