Leo-Inter: la caduta degli dei

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Era la sera del 15 maggio quando tutto lo stadio di San Siro, prima, durante e dopo la partita con la Juventus, vinta dai rossoneri per 3 a 0, tributò il suo omaggio a Leonardo che si accingeva a lasciare la panchina rossonera per insanabili dissidi con il patron, Silvio Berlusconi. Dopo l’addio tra le lacrime, l’ex osservatore e uomo mercato era già stato accostato al club di Massimo Moratti per il dopo Mourinho dopo un colloquio telefonico con il patron neroazzurro.

Tutto sembrava essersi risolto in un nonnulla viste anche le dichiarazioni di Leo che aveva affermato di essere troppo milanista per allenare l’Inter ma, forse, la voglia di tornare in carreggiata lo sta facendo traballare e non poco.

Un colpo al cuore al popolo milanista che fin dal suo arrivo, nel settembre del ’97, lo aveva amato alla follia per il suo essere uomo vero ancor prima che calciatore dalla classe sopraffina. Tutto, stando alle ultime, sembra essersi rotto come un vaso di cristallo che precipita nel vuoto e si de frantuma in mille pezzi, proprio come il sogno e l’ideale dello “stile Milan” che Leonardo rappresentava e che ha rappresentato in passato, sia in campo che fuori.

La caduta degli dei sembra non conoscere né bandiera ed epoca, solo un colpo di scena, al momento, potrebbe ribaltare la situazione anche se tutto porta ad un’altra, e triste, conclusione.

[Pietro Mazzara – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]