Leonardo è chiaramente deluso a fine partita ma cerca come di consueto di analizzare tutto con lucidità, partendo dal gol a freddo che ha cambiato subito l’inerzia della gara: “Non credo che questa sia una resa, abbiamo 5 punti di distacco con 7 partite da giocare, sono tanti ma può ancora succedere tutto.
Un gol dopo un minuto ha fatto saltare gli schemi e la parte psicologica, abbiamo subìto almeno 20 minuti poi siamo rientrati in partita, abbiamo rischiato di far gol, sul pari sarebbe stato un secondo tempo diverso. Poi l’espulsione di Chivu ha condizionato molto la possibilità di recuperare. Inutile parlare di schemi e formazione se un gol cambia tutto subito, non è il numero di attaccanti che fa una squadra offensiva o equilibrata secondo me. Abbiamo trovato poco la profondità, pochi spazi e siamo andati in difficoltà in alcune circostanze. E in 10 non era facile recuperare. L’accoglienza dei tifosi milanisti? Sapevo cosa aspettarmi ma rispetto la loro scelta, so io cosa ho vissuto e le mie scelte, il loro è un giudizio che rispetto. Ho sentito e visto tutto ma accetto senza problemi. Era più coinvolto dalla partita e dal tentativo di recuperare.
Abbiamo fatto fatica davanti nel liberare gli attaccanti e trovare gli spazi, poco movimento è vero, tante difficoltà nel costruire azioni. Ci siamo riusciti a fine primo tempo e là poteva cambiare la partita, cercando di allargare la difesa del Milan. La fatica sicuramente c’era ma i ragazzi sono abituati ad andare in Nazionale e non credo abbia influito più di tanto.
Pato? Si sono dette tante cose in passato ma molte cose sono state sbagliate. Lo conosco da tempo ed è una gran giocatore.
Ora pensiamo allo Schalke, abbiamo tante cose positive a cui pensare quindi riprendiamoci, metabolizziamo la sconfitta e tuffiamoci nella Champions ora”.
[Domenico Fabbricini – Fonte: www.fcinternews.it]