Cairo e Petrachi tentennano riguardo ad un cambio di allenatore, pensano forse che le cose possano cambiare? Nel calcio la regola è: mai dire mai, ma sembra difficile che in pochi giorni possa cambiare il trend della squadra. Ad esempio, quando il vulcanico Cellino non esonerò Ballardini (tra l’altro è libero) dopo cinque sconfitte consecutive del Cagliari, tutti si stupirono, ma dalla sesta i sardi cominciarono il loro miracoloso campionato di due stagioni fa. Ora, se in 11 partite Lerda ha preso sei sconfitte, si ha l’impressione che qualcosa non quadri a dovere e qualche colpa sia imputabile anche al mister. Tuttavia mantenere la calma in queste situazioni può essere importante, anche come messaggio ai giocatori, del genere Lerda ha la fiducia della società per cui non sarà lui il capro espiatorio da dare alla piazza.
Il Torino dovrà affrontare il Bari in Tim Cup giovedì e l’Ascoli in campionato lunedì prossimo. Due squadre in difficoltà, i pugliesi hanno perso ieri sera in campionato contro la Fiorentina per 2-1 e Ventura ha analizzato la situazione dei suoi asserendo che manca velocità di pensiero in campo. Anche l’Ascoli è stato sconfitto in B in casa con il Cittadella per 0-1. Altre due partite insidiose dove Lerda, se sarà confermato, si giocherà davvero la stagione in granata. Anche se, in casi passati, vedere ad esempio alla voce De Biasi, altri mister sarebbero stati già esonerati con questo “andamento lento”, molto lento. Ma Lerda non è rock, come direbbe Celentano.
[Marina Beccuti – Fonte: www.torinogranata.it]
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