FORMELLO – Si riparte, dall’alto. Archiviate le 48 ore di riposo concesse da Reja dopo il successo in terra veneta, presso il centro sportivo capitolino è ripresa la preparazione della squadra biancoceleste in vista dell’incontro di domenica prossima con il sorprendete Brescia di Iachini. Un’inattesa sfida d’alta quota (prima contro seconda) che dovrà certificare la crescita della nuova ambiziosa Lazio.
L’ennesimo esame di maturità di una squadra che dovrà dimostrare di non soffrire le vertigini da (momentaneo) primato e di saper dare seguito ad un processo di maturazione ancora non completato. “Più convinzione nell’approccio alla gara, maggiore cattiveria sotto porta e sicurezza nella gestione del risultato”. Aspetti da correggere che per il momento non hanno condizionato negativamente il percorso biancoceleste, ma sui quali Reja continua ad insistere. L’ha fatto anche oggi prima dell’allenamento, iniziato con un’ora di ritardo rispetto alla tabella di marcia precedentemente fissata.
Una seduta priva di qualsiasi tipo di indicazione tattica, seguita passo passo a bordo campo dallo sguardo attento del diesse Igli Tare. Il dirigente albanese ha assistito alla classica ripresa di inizio settimana, focalizzata su esercitazioni di possesso palla (prima con le mani, poi con i piedi), al quale è succeduto un lavoro prettamente atletico ed una partitela finale otto contro otto. Non hanno partecipato a quest’ultimo lavoro molti di coloro scesi in campo domenica dal primo minuto.Mauri, Biava, Radu e Hernanes hanno terminato l’allenamento con una corsa leggera.
IL SORRISO DI ZARATE – C’era invece un Mauro Zàrate finalmente disteso e spensierato. Corsa, le solite giocate di alta scuola e tanti sorrisi per il talento di Haedo (che siparietti con Foggia!) che con la rete siglata a Sorrentino torna prepotentemente al centro dei pensieri di Reja.“Il gol mi mancava da tanto tempo, sono contento che sia arrivato ed abbia dato tre punti alla squadra”, ha sottolineato poco prima di iniziare il riscaldamento. A partire da domani andranno in scena le prime vere prove di formazione e il numero 10 argentino si gioca una piazza da titolare con Tommaso Rocchi. Sarà il grande dubbio della settimana: sfruttare la ritrovata vena di Maurito o perseguire la strada della turnazione ripescando dal cilindro la buona vena del Capitano? E’ il ballottaggio che ha caratterizzato anche la scorsa stagione, rilanciato ora dal ritorno all’assetto con due punte.
ANCORA ROMBO MA CON LEDESMA – Seguendo il filo logico che ha ispirato le ultime mosse del tecnico carnico, contro i lombardi dovrebbe essere riproposto il 4-3-1-2 schierato contro il Chievo. Per una volta, quindi, dovrebbe cambiare l’avversario, ma non il modulo: tre centrocampisti, un trequartista e due punte. E’ il Brescia che fino a questo momento Iachini ha sempre mandato in campo e Reja, ormai è noto, spesso sceglie assetti speculari a quello dell’avversario. Questa volta, però, tra le due linee biancocelesti dovrebbe galleggiare un elemento dalle spiccate attitudini offensive (a Verona ci fu Bogliacino, domenica toccherà a Diamanti se recupera o Kone), che chiama in causa il ritorno dal primo minuto davanti alla difesa di Cristian Ledesma. A farne le spese, malgrado l’ennesima prova convincente, dovrebbe essere Francelino Matuzalem che nel corso della seduta odierna si è fermato a scopo precauzionale per un lieve affacamento muscolare. Lo stop verrà tenuto sotto osservazione, ma non dovrebbe trattarsi di nulla di grave. Alla illuminante regia del brasiliano, Reja questa volta dovrebbe preferire la sostanza dell’argentino, al fianco del quale continueranno a correre Mauri e Brocchi. Il mediano lombardo, uscito anzitempo dal campo con il Chievo, ha già smaltito la botta rimediata al basso ventre. Se l’è cavata con un ematoma, troppo poco per estrometterlo dal prossimo turno.
STENDARDO CI PROVA – Non dovrebbe variare molto sul fronte difensivo, dove c’è Stendardo che reclama a gran voce una possibilità dal primo minuto. La presenza di un attaccante di peso ed ostico dal punto di vista della marcatura aerea fornisce al centrale partenopeo degli spiragli che nel corso della settimana cercherà di sfruttare. A lasciargli spazio dovrebbe essere uno tra Biava e Dias (oggi assente per permesso societario) che ad eccezione di rare sbavature stanno fornendo una grande continuità di rendimento.
La ripresa degli allenamenti avverrà domani con una doppia seduta, intervallata dalla conferenza stampa di un tesserato biancoceleste. Giovedì, invece, potrebbero tornare ad aprirsi i cancelli per la consueta amichevole infrasettimanale: il terreno di gioco disponibile di tribune è tornato agibile.
[Daniele Baldini – Fonte: www.lalaziosiamonoi.it]
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