VARSAVIA – Finisce 1-1 la prima sfida del campionato Europeo 2012 tra Polonia e Grecia al termina di una gara emozionante che ha visto prima i padroni di casa rischiare di vincere, quindi di soccombere nella ripresa. Le reti portano la firma di Lewandowski al 17′ del primo tempo e di Salpingidis al 5′ del secondo.
PRIMO TEMPO SOLO POLONIA – Un risultato che va stretto ai ragazzi di Smuda che nel primo tempo sono riusciti a concretizzare solo un’occasione gol con il bomber del Borussia, tanto amato in casa bianconera. La sua rete sblocca il match grazie ad un perfetto colpo di testa su cross di Piszczek in area. Nell’occasione come in gran parte della prima frazione di gioco, la difesa greca non è parsa proprio impeccabile con i padroni di casa abili a sfruttare le sovrapposizioni sulle fasce e il fraseggio rapido a centrocampo. È mancato solo un pizzico di precisione e la gara avrebbe preso un diverso binario come al 36′ quando Perquis getta al vento un’ottima occasione, tirando fuori dall’altezza del dischetto. A 4 minuti dalla fine Papastathopoulos viene espluso per doppia ammonizione. Una decisione piuttosto discutibile con l’arbitro forse troppo severo e la squadra greca molto nervosa.
RIPRESA CHE NON TI ASPETTI – La gara sembra dal copione scontato ed invece i ragazzi di Fernando Santos (che manda in campo Salpingidis per Ninis) entrano grintosi in campo ed iniziano a battagliare su ogni pallone, pressando alti. La mossa sembra spiazzare la Polonia che al 5′ viene imbucata: proprio il neoentrato sfrutta una sciagurata uscita del portiere Szczesny per correggere comodamente in rete un cross dalla destra. Il gol blocca psicologicamente la squadra di casa che fatica a costruire gioco in mezzo al campo nonostante l’uomo in più, cercando la giocata individuale. Anzi al 63′ è Samaras ad avere una bella chance in area in posizione defilata ma la sua conclusione termina sull’esterno della rete. Ma 5 minuti dopo su altra grossa ingenuità della difesa, Salpingidis viene servito solo in area ed il portiere è costretto ad atterrarlo. Rigore ed espulsione del portiere. Sul dischetto il capitano Karagounis si fa parare la conclusione da Tyton (al posto di Rybus) che si tuffa alla sua sinistra, salvando così il pareggio. Le squadre si danno battaglia fino al ’93 ma senza riuscire ad affondare il colpo. Il pari sembra il risultato più giusto.
TABELLINO:
POLONIA-GRECIA 1-1
POLONIA (4-2-3-1): Szczesny; Piszczek, Wasilewski, Perquis, Boenisch; Polanski, Murawski; Blaszczykowski, Obraniak, Rybus (24′ st Tyton); Lewandowski. A disp: Wolski, Wojtkowiak, Kaminski, Wawrzyniak, Sobiech, Brozek, Dudka, Matuszczyk, Mierzejewski, Sandomierski. All. Smuda.
GRECIA (4-3-3): Chalkias; Torosidis, Papastathopoulos, A. Papadopoulos (37′ pt K. Papadopoulos), Holebas; Katsouranis, Maniatis, Karagounis; Ninis (1′ st Salpingidis), Gekas (22′ st Fortounis), Samaras. A disp: Mitroglou, Tzorvas, Tzavellas, Malezas, Makos, Fotakis, Fetfatzidis, Liberopoulos, Sifakis. All. Fernando Santos.
Arbitro: Carballo (Spa)
Reti: 17′ pt Lewandowski, 5′ st Salpingidis
Espulsi: al 41′ pt Papastathopoulos per doppia ammonizione e al 23′ st Szczesny per fallo in area da ultimo uomo
Ammoniti: Holebas, Karagounis;
NOTA: Al 25′ st Karagounis sbaglia un calcio di rigore.
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