La disfatta di martedì scorso ha mostrato un’Inter stanca, come detto dallo stesso presidente Moratti, il quale in estate tornerà sul mercato, con oculatezza, come fatto in gennaio, quando ha portato a Milano due autentici campioni, utili nel presente e base per l’Inter del futuro, ovvero Andrea Ranocchia e Giampaolo Pazzini.
Per ora il futuro prossimo dice Leonardo, che rimane l’allenatore dell’Inter. Se l’allenatore brasiliano decidesse di lasciare la panchina nerazzurra, potrebbe comunque avere un ruolo nel direttivo societario, come talent scout in Sudamerica, ruolo avuto con successo al Milan. Il mercato nerazzurro entra dunque nel vivo, ma sempre fedele e attinente alle nuove regole del Financial Fair Play, politica che l’Inter ha sposato con grande favore ed entusiasmo.
A ogni operazione in entrata corrisponde un’operazione in uscita, motivo per il quale la società dovrebbe sacrificare qualche pezzo importante, che lo scorso anno rimase in nerazzurro e venne escluso da questa lista di ipotetici agnelli sacrificali del mercato. I nomi sono diversi, da Maicon a Julio Cesar, da Sneijder a Milito. I quattro hanno un buon mercato e soprattutto il loro appeal è rimasto immutato, nonostante le prestazioni non sempre al massimo. I grandi club li farebbero loro subito: appare difficile che il portierone carioca possa partire, nonostante l’Inter abbia già Emiliano Viviano in ghiacciaia, ma quest’ultimo ha sempre detto di voler maturare a Bologna. Wesley Sneijder, fresco di rinnovo contrattuale, è il cardine del gioco nerazzurro e nonostante le forti pressioni di Ferguson, sarà ancora il numero dieci dell’Inter, che è casa sua. Non bastano due prestazioni sbagliate per far venire dubbi sul suo talento. Diverso il discorso per Maicon: Mourinho al Real lo vuole da tempo immemore e in estate potrebbe tornare all’assalto. Così come Diego Milito, che comunque ha sempre detto di voler rimanere in nerazzurro e rispettare il contratto.
Sistemate le loro questioni si può passare al mercato in entrata: i nomi top sono Bastian Schweinsteiger, nonostante il rinnovo col Bayern e Cesc Fabregas, nonostante gli insistenti ammiccamenti del Barcellona. Uno di loro rappresenta il colpo grosso. Oltre al tedesco e allo spagnolo ci sono giovani e colpi economici: Nuri Sahim è un nome che Branca ha sottolineato sul suo taccuino. Poli e Kucka, ragazzi posti nel mirino da tempo. E poi come non dimenticare Alexis Sanchez, forse l’obiettivo più vicino all’Inter di tutti, come confermato da noi di FcInterNews.it. Per lui potrebbero essere messi sul piatto i vari Mariga, Coutinho, Crisetig e Obi.
L’Inter è pronta a ripartire: l’esperienza dei senatori, dei grandi ‘vecchi’ e la classe e la freschezza di giovani già affermati.
[Alberto Casavecchia – Fonte: www.fcinternews.it]