BARCELLONA – Javier Tebas, presidente della Liga, ha parlato dell’eventuale ripresa del campionato nel corso di un’intervista rilasciata a “El Partidazo”. Queste le sue parole: “Dobbiamo adattarci alle circostanze e ci abbiamo lavorato nei protocolli. Ordinare queste idee su come dovremmo agire nelle migliori condizioni senza causare danni. Ci aspettavamo 25-30 positivi. È stata una buona notizia per l’industria del calcio e la società spagnola. Le persone sono otto contando contando anche quelli che non sono calciatori, su 2.500 test”.
Tebas ha, poi, aggiunto: “Dove c’è meno rischio è proprio nelle partite. Ciò che chiedo è di rispettare le norme sanitarie per arrivare all’inizio con meno infetti possibili. Avremo molto controllo sui giocatori. A casa chiedo loro di continuare a rispettare il protocollo. Abbiamo l’obbligo di ritornare all’attività economica dopo il danno che abbiamo già subito. La data? Dipenderà da possibili rialzi e dal rispetto delle regole. Il virus è ancora lì. Se sarà possibile il 12 giugno, tanto meglio”.
E infine: “La Segunda Division inizierà contemporaneamente a LaLiga Santander. Si giocherà anche per le promozioni perché abbiamo a disposizione le date in cui si svolgeranno le competizioni europee. Non avremo pubblico negli stadi ma stiamo pianificando nuove situazioni per far divertire i tifosi dalle loro case. Ci sarà calcio ogni giorno, dalla ripresa fino alla fine delle competizioni”.
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