L’Inter che verrà è una squadra più giovane e più italiana. Una linea varata già in gennaio, con gli arrivi importanti di Ranocchia e Pazzini, due dei più forti azzurri nei rispettivi ruoli.
L’Inter del futuro si baserà anche su operazioni calibrate, come quelle di Nagatomo e Kharja, che bene stanno facendo quando vengono chiamati in causa. La base della squadra saranno i cosiddetti ‘vecchi’, come Eto’o, Sneijder, Maicon, Lucio, Cambiasso, Julio Cesar, oltre all’eterno Zanetti e intorno a loro ruoteranno tutti gli altri. Innesti intelligenti, acquisti mirati per proseguire la striscia vincente di questi anni, con la nuova filosofia italiana e la promozione in prima squadra dei giovani più talentuosi della Primavera dorata.
DIFESA – La difesa nerazzurra si baserà su Andrea Ranocchia, sul quale l’Inter ha investito tanto e finora il suo acquisto sta fruttando alla grande. Al suo fianco ci saranno Lucio e Walter Samuel, che sta tornando più forte che mai. Sulla fascia sinistra, l’Inter avrà a disposizione ancora Yuto Nagatomo. Le sue prestazioni convincono sempre di più e un suo riscatto è quasi automatico. Tornerà alla base Davide Santon e da lì in poi si deciderà il suo destino. Cristian Chivu entrerà nel lotto dei difensori centrali, per completare il pacchetto. Da decidere il destino di Ivan Cordoba e Marco Materazzi, giunti agli sgoccioli della loro avventura nerazzurra. Per sopperire a questi probabili addii, la società ha già bloccato Marco Andreolli, che tornerà alla base dopo il continuo girovagare per l’Italia di questi anni.
CENTROCAMPO – In mediana l’Inter sarà il classico mix di freschezza e di esperienza. Capitan Zanetti, Thiago Motta, Cambiasso e Stankovic sono le solidissime fondamenta del centrocampo (con Kharja, che va verso la coferma). Su di esse verranno posizionati i nuovi acquisti, tutti giovani e tutti provenienti da Genova. Si tratta di Andrea Poli della Sampdoria, mediano di ordine, con molta personalità e buone doti tecniche. Dalla parte rossoblù c’è Juraj Kucka che ben si sta comportando dal suo arrivo in Italia. I soldi per lo slovacco e l’italiano giungeranno dalle cessioni di Muntari (per il quale si parla di una cifra di 8 milioni) e Mariga (offerta di 5, ma destinata a salire).
ATTACCO – Intoccabili Eto’o, Sneijder e Pazzini, l’Inter valuterà le condizioni di Diego Milito e Goran Pandev, quest’anno al di sotto delle loro possibilità a causa di problemi di varia natura. Il primo nome nella top list nerazzurra è Alexis Sanchez, il campione dell’Udinese. Pozzo, lo conosciamo tutti, è un osso duro e sarà difficile strappargli il cileno. La base d’asta è di circa 30 milioni, che possono salire se ci sarà una forte concorrenza. L’Inter deve cercare di serrare i tempi, magari abbassando la cifra con delle contropartite. Bloccati Castaignos e Alborno (per il quale manca poco), la società segue con un occhio di riguardo l’evolversi della situazione inerente a Ganso. Da non sottovalutare, inoltre, la possibile promozione di Denis Alibec, capitano della Primavera, in prima squadra.
[Alberto Casavecchia – Fonte: www.fcinternews.it]