L’Inter tentata da Modric e stregata da Alborno, la Juve ricomincia da Beck e Bastos

248 0

E’davvero sempre calciomercato. Soprattutto in Russia, dove si può acquistare fino al 15 Marzo. Spalletti ha chiesto Criscito ma il Genoa ne vuole almeno 15 di milioni e lo Zenit a quella cifra non è ancora arrivato. Più facile invece è stato convincere il Milan a dare in prestito Papastathopoulos: accordo raggiunto in poche ore, ma non con il difensore greco deciso a rifiutare.

Non poteva dire no, Adriano: ne ha combinate troppe per restare ancora a Roma, meglio per lui e per la società siglare una rescissione da buoni amici e dirsi addio senza rancore. E’una sconfitta per tutti, per chi l’ha scelto e pensava di recuperarlo, per un talento sprecato senza ulteriori appelli. Tornerà in Brasile (Flamengo favorito su Corinthians e Palmeiras), lì troverà l’unica realtà dove giocare e divertirsi –magari con l’amico Dinho- non dovendo dare troppe spiegazioni, buona fortuna. Anche a Dragovic, difensore che il Genoa aveva praticamente preso negli ultimi giorni di Gennaio. Era una trattativa segreta, da Pegli non hanno mai fatto filtrare nulla, tutta colpa di una sorprendente retromarcia: il ventenne dell’Austria Vienna preferì infatti la Svizzera e il Basilea, contento lui.

Ma l’Italia piace ancora ? Al Siviglia sicuramente sì, nonostante gli ultimi acquisti (Cigarini e Guarente) abbiano inciso poco, anche per infortuni vari. L’ultimo blitz spagnolo è cominciato sabato a Livorno per vedere Ebagua del Varese (piaciuto in dvd anche a quelli dell’Espanol, presto arriveranno), è proseguito domenica a Verona per Mantovani del Chievo, finendo poi lunedì sera a Bergamo dove non può essere sfuggito un super Barreto: chissà che presto non parta un assalto concreto. Stasera gioca invece il Milan e di fronte si troverà il grande sogno dell’Inter: in cima alla lista dei centrocampisti per il futuro, c’è infatti Luka Modric, classe 85, un pieno di quantità e qualità, forse uno Stankovic moderno con meno fisico e più tecnica.

Il Tottenham l’ha pagato 21 milioni due anni e mezzo fa, adesso ne vale il doppio, almeno così la pensano a White Heart Lane. L’Inter lo ammira e lo considera il prototipo dell’acquisto ideale, concludere positivamente un’eventuale trattativa sarà naturalmente molto complicato. Il futuro peraltro è già garantito, il trionfo al Torneo di Viareggio è un segnale di come il settore giovanile nerazzurro sia all’avanguardia. Piero Ausilio, il braccio destro di Branca, ha costruito nel tempo una squadra di talenti molto interessanti e soprattutto italiani: i livornesi Bardi e Dell’Agnello, l’esterno Faraoni strappato alla Lazio e quel Crisetig già entrato nella storia come il più giovane esordiente in Under 21. Castaignos, intanto, ha segnato ancora col Feeyenord nella vittoria ad Heerenveen, un vero affare averlo preso in tempi non sospetti.

Non sta mai ferma l’Inter: dal Paraguay è in arrivo Rodrigo Alborno, figlio d’arte, un diciottenne tutto pepe che fa il fenomeno sulla fascia sinistra. L’accordo col giocatore c’è già, va definita l’intesa con la Libertad Assuncion anche per sventare l’inserimento del Napoli, interessato negli ultimi giorni. In Brasile, poi, accostano sempre l’Inter (più del Milan) a Ganso, il corteggiamento è reale ma si attenderà il suo ritorno in campo per sferrare l’assalto giusto e giocarsi bene questo derby milanese di mercato. Adesso un po’di panchine: a Palermo (dove il nuovo ds dovrebbe essere Sensibile), contatto Zamparini-Gasperini ma l’ex allenatore del Genoa ha preso tempo, mentre alla Juve vorrebbero andare avanti con Delneri fino a Giugno.

In caso, però, di tracollo a Cesena ecco la pista affascinante che porta a Vialli, pronto forse a fare anche il traghettatore. Per Giugno, Spalletti in pole con Capello che perde quota perché deciso a fare gli Europei con l’Inghilterra. Un incontro con Agnelli ci sarebbe comunque stato nelle ultime ore ma da buoni amici, qualche consiglio e via, nessun ruolo in vista per l’ex allenatore della Juve, nemmeno da dirigente. E’sempre calciomercato, nonostante tutto, anche per la Juve: Pirlo vuole troppo, Mascherano costa troppo, Elmander non interessa, si lavora seriamente invece per chiudere Beck a destra e Bastos a sinistra. E aprire un nuovo ciclo. Che sia finalmente vincente.

[Gianluca Di Marzio – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]