Questa volta sarà un editoriale che mi porterò nel cuore, perché da poco sono diventato il primo direttore sportivo di colore in Italia. Sono onorato di questa unicità, mi auguro che in futuro ce ne saranno tanti altri all’interno del mondo calcistico. Entriamo nel vivo, finalmente si parte. L’Inter dopo la sconfitta in Supercoppa Europea è tornata più umana. Roma, Milan, Juve, Genoa, Napoli e Palermo hanno un po’ tifato per l’Atletico Madrid, per cercare di far tornare l’Inter sulla terra.
Detto questo, Benitez avrà un compito difficile, cercare di motivare un gruppo, e avere la tensione sempre alta, vincere ancora il Mondiale per club. I tifosi interisti si aspettano un regalo. Non si è mai visto che una squadra campione d’Italia e d’Europa non prenda nessuno. Ci vorrebbe un nome che possa scaldare i tifosi e fare da contraltare ad Ibra. E’ un colpo per l’Inter vedere Ibra al Milan, anche se negli ultimi anni i tifosi sono abituati a vedere questi cambi di maglie. Il Milan con lo svedese diventa la vera anti-Inter. Se Ronaldinho, Pato e Ibra stanno bene, i rossoneri hanno un attacco super, e quasi inarrestabile.
Il punto debole del Milan è la difesa. Un reparto incompleto, il tallone d’Achille. Qualche altro aggiustamento poteva essere fatto. La Roma con Ranieri gioca un buon calcio, ma deve essere meno bella è più concreta. Anche contro l’Inter, i giallorossi hanno giocato bene il primo tempo poi hanno perso regalando il match. La squadra rivelazione è il Genoa. Ha fatto un mercato da vera protagonista e se gli ingranaggi funzionano può essere la vera minavagante del campionato e potrebbe agguantare anche la Champions League, come la Samp la passata stagione. Il Genoa la vedo una squadra che può far divertire. Ha fatto un mercato molto importante. Il Bologna invece ha dei giovani molto interessanti, ma bisogna vedere se poi hanno fiducia in Colomba, c’è già Leonardo dietro l’angolo. Sarà anche l’anno dell’esplosione di Ghezzal.
La Juve con Quagliarella sale sul podio delle 3 squadre che lotteranno per lo scudetto. La mia griglia attualmente è composta da: Inter, Roma, poi Milan e Juve alla pari. La Juve che torna ad essere un modello come gli anni 70, con molti italiani e nazionali. Questa volta non possono sbagliare questa opportunità. Molti giocatori saranno responsabilizzati, tra le big la Juve è la più italiana. Prandelli guarderà con occhio particolare la Juve. Sono curioso di vedere giocatori come Bonucci, Pepe e Motta, prima volta nella loro carriera in un grande club, in cui si vedrà la loro personalità uscire fuori.
La zona salvezza sarà una zona ingarbugliata, il Lecce non mi convince in difesa. Il Chievo ha acquisito una mentalità che nei momenti difficili, riesce ad uscire fuori. Il Brescia con il colpo Diamanti ed Eder, che se fanno bene, possono impensierire tutte le difese avversarie con le squadre di serie A, solo in difesa lasciano a desiderare. Spero che sia un campionato privo di veleni, all’insegna del bel gioco, e che gli allenatori puntino sempre più sui giovani.
[Malu’ Mpasinkatu – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
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