Pietro Anastasi non le manda a dire: “Questa è l’Italia più scarsa di sempre”, secondo l’ex bomber della Juventus. Pensiero condiviso da molti, va detto. A vedere i nomi della nazionale azzurra e a leggere quelle anche di squadre meno blasonate, come Svezia, Galles e Austria, non si può non essere non essere daccordo con lui.
PERCHE’ LA NAZIONALE E’ SCARSA – E’ indubbio che l’Italia sia, dal punto di vista tecnico, una delle nazionali più scarse tra quelle che prenderanno parte all’Europeo. Non si può, quindi, non dare ragione ad Anastasi. Basta vedere l’attacco. Negli anni siamo passati da gente come Baggio, Vialli, Signori, Vieri, Toni, Inzaghi e Gilardino, solo per citarne alcuni ai cinque attuali che, nell’ordine sono:
1) Un oriundo con all’attivo un solo gol da gennaio in poi (Eder);
2) La quarta punta della squadra campione d’Italia con appena 660 minuti giocati in campionato (Zaza);
3) L’ex capocannoniere della serie A che ha fallito in Germania e Spagna, collezionando la miseria di 1286 minuti in un anno e mezzo, salvo tornare con la coda tra le gambe da dove era partito (Immobile);
4) Un attaccante che, in serie A ha giocato appena 972 minuti con un gol, salvo cercare gloria in Olanda e in Inghilterra, dove, nell’ultimo anno, è rimasto quattro mesi senza segnare (Pellè);
5) un ragazzo che è esploso quest’anno in serie A, dopo tre stagioni mediocri (una a causa degli infortuni), ma che, sono quattro mesi che ha il fiatone (Insigne).
Tutto questo, stendendo un velo pietoso sul centrocampo, dove:
1) De Rossi è ormai un ex giocatore da almeno quattro anni;
2) Motta ha la velocità di un bradipo morto;
3) Giaccherini è un onesto faticatore da medio-bassa serie A;
4) Parolo viene da una stagione disastrosa;
5) Candreva ha dormito per gran parte della stagione;
6) Sturaro ha racimolato appena 1022 minuti di gioco;
7) El Shaarawi gioca fuori posizione;
8) Florenzi è l’unico che unisca polmoni e qualità, ma da solo che può fare?
NON OLTRE I QUARTI – La verità è che, questa Italia può arrivare a passare la fase a gironi solo perchè quest’anno si qualificano anche le migliori terze. In un torneo così contratto, il colpo del fuoriclasse conta eccome e l’Italia non ne ha.
Per di più ha un Ct con la valigia in mano.
Insomma: squadra scarsa, con giocatori abituati (tolto il blocco Juve) a lottare per un posto nelle Coppe e a salvarsi, quindi, con una mentalità perdente.
Anastasi è stato fin troppo ottimista affermando che questa squadra possa arrivare ai quarti. Vero che gli azzurri si sono sempre esaltati nelle difficoltà, ma c’è sempre stato il colpo del campione a tirarla fuori dagli impicci. Ora la maglia numero 10 ce l’ha Motta, il che è tutto dire.
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