Livorno – Nella trentesima giornata del campionato cadetto il Livorno affronta l’Albinoleffe di mister Sandro Salvioni, reduce dalla sconfitta subita sul campo del Padova nella scorsa giornata. Albinoleffe e Livorno si sono incontrate già tredici volte in campionato e due volte in Coppa Italia di C. Nei match di campionato il Livorno prevale per numero di vittorie, cinque, e cinque sono anche i pareggi, tre i successi dei celesti seriani. Nel conto totale delle reti il Livorno è in vantaggio per 20 a 7. L’ultimo match tra Livorno e Albinoleffe al “Picchi” ha visto la vittoria seriana per 2 a 1. Si giocava la Bwin dello scorso anno ed era il 21 gennaio 2011. Vantaggio amaranto con rigore di Tavano, poi clamorosa uscita sbagliata da De Lucia e conseguente gol di Momentè e raddoppio di Grossi.
Madonna e Belingheri sono gli ex di turno. Il tecnico ha allenato i celesti dal 2003 al 2009 portandoli fino al quarto posto in B sfiorando la promozione ai playoff (persi in finale contro il Lecce). Il centrocampista è stato con l’Albinoleffe dal 2005 al 2007 collezionando 63 presenze e 7 reti. Nell’Albinoleffe sarà assente per squalifica Foglio mentre per quanto concerne gli infortuni sono indisponibili Cocco e Cisse.
Salvioni schiera solitamente i seriani con il modulo 4-4-2 e domani, sabato 10 marzo, dovrebbe schierare la squadra come segue: Offredi in porta, Salvi, Bergamelli, Piccinni e Regonesi in difesa, Cristiano, Laner, Previtali e Daffara a centrocampo e Germinale e Torri in avanti. Nel Livorno restano ai box per infortunio Mazzoni e Bigazzi, mentre Filkor è squalificato, per il resto tutti sono a disposizione di mister Madonna, che dovrebbe confermare il consueto schema 4-4-2 con la seguente formazione: Bardi in porta, Salviato, Sini, Knezevic e Lambrughi in difesa, Siligardi, Morosini, Luci e Schiattarella a centrocampo, Dionisi e Paulinho in avanti.
Per il Livorno si tratta della prima di tredici finali da affrontare da qui alla fine del campionato. I lombardi sono terzultimi con 25 punti e quindi quella di domani è una di quelle partite che valgono sei punti, dove si tratta di eliminare uno degli avversari che troveremo sul cammino che porta alla salvezza. È necessario ritrovare compattezza ed equilibrio in difesa cercando contemporaneamente di essere cinici in attacco senza tremare di fronte al portiere avversario quando si tratta di chiudere le partite perché d’ora in avanti non si scherza più ed ogni errore ci allontana dal raggiungimento di quell’obiettivo minimo che ci permetterebbe finalmente di mettere in archivio questa terribile stagione e di guardare al futuro con maggior serenità, scelte societarie a prescindere.
[David Mosseri – Fonte: www.amaranta.it]