Livorno – Rivoluzione serviva e rivoluzione è stata. Benvenuto mister Madonna e in bocca al lupo perché l’impresa che le chiedono non sarà facile. Ma è necessario che tutto l’ambiente dia fiducia a questo giovane allenatore che deve diventare il nostro simbolo verso un obiettivo, la salvezza, che, visti i propositi di vendita da parte della famiglia Spinelli, avrebbe un significato molto particolare.
La salvezza per il Livorno significherebbe una appetibilità sicuramente diversa per i possibili acquirenti. Quindi fin dalla prossima partita, l’anticipo di Grosseto del 6 gennaio 2012, auspichiamo che ci sia questa unione di tenti da parte di tutti: ambiente, società e tifoseria.
Il mister di Alzano Lombardo, ex giocatore di buon livello, allena dal 2008 e ha diviso la sua carriera tra Albinoleffe e Piacenza con il quale è retrocesso Prima divisione Lega Pro.
Il suo lavoro dovrà essere psicologico ma anche tattico. Psicologico perché riteniamo, con tutto il rispetto per le altre concorrenti per la salvezza, che il Livorno abbia una qualità nettamente superiore, tattico perché nella passata gestione abbiamo assistito a troppi cambi di modulo e di formazione ed invece gli amaranto, d’ora in poi, avranno bisogno di qualcuno che dia loro un’identità precisa e costante. In tal senso Madonna, finora, ha giocato con lo schema 4-3-2-1 ed aspettiamo di vedere se cambierà modulo in base alle caratteristiche della rosa amaranto o se continuerà con lo stesso canovaccio.
Al momento possiamo solo attendere la prova del campo. In bocca al lupo, mister Madonna. La accogliamo senza preconcetti e speriamo di ricordarla come colui che ha tirato fuori il Livorno da un tunnel pauroso.
[David Mosseri – Fonte: www.amaranta.it]