Livorno – Finisce una settimana in cui il Livorno ha piazzato i primi due colpi: l’esperto terzino Gemiti ed il giovane regista Molinelli, entrambi a titolo definitivo, da Novara e dal fallito Piacenza. Il primo risulterà essere fondamentale nell’economia della squadra, il sostituto di Mirko Pieri e che consentirà a Lambrughi di spostarsi come centrale di difesa; l’altro dovrà essere ben valutato da Nicola, uso a lavorare con i giovani, ma al primo anno nel professionismo e sul quale non si possono riporre aspettative troppo gravose. E’ stata la settimana delle uscite pure: Perticone ha fatto il percorso inverso di Gemiti; Regno, Filippo Moscati e Gonnelli sono finiti in Lega Pro a fare esperienza ed è di ieri la notizia che Papa è andato a Piombino. Giusto quindi fare il punto della situazione sul mercato labronico. Nicola valuterà i suoi uomini fino al 28 a Castel di Sangro, ma è ovvio che la squadra sia incompleta. Analizzando reparto per reparto vediamo di capire che cosa manca agli amaranto e quello che è accaduto in questi sette giorni: in porta si cerca il sostituto per Mazzoni, che quest’anno partirà titolare.
Donnarumma e Fiorillo sono i più gettonati, svanito Brignoli del Lumezzane acquistato dalla Ternana. Sarà dura trovare una sistemazione a De Lucia. Difesa: a posto le fasce (Meola-Salviato a destra, Gemiti-Lambrughi a sinistra), al centro mancano uno-due elementi; i nomi degli ultimi giorni sono Diagouraga (ex Modena), Martinelli (Vicenza) ed un ritorno di Sini dalla Roma, mentre in uscita sarà piazzato Di Bella al Pontedera e forse anche Torri e Ceccherini. Centrocampo: Nicola a Lumezzane lo disponeva a tre od a quattro ed il ritiro servirà a capire pure questo aspetto. Spinelli a Prutsch sembra tenerci e vedremo come se la caverà, ma anche se restasse, il reparto con lui, Molinelli, Belingheri, Luci e Remedi è sguarnito e, come per i difensori centrali, serviranno da uno a due colpi. L’idea Previtali è durata un amen visto che si è accasato a Cremona, Colombi e Lignani sembrano già destinati a partire almeno in prestito, è riemerso il nome di Barusso svincolatosi dalla Roma. Lì nel mezzo servono fisico, esperienza e magari piedi buoni. Non è più un mistero l’interesse per l’argentino Rios dell’Olimpo di Bahia Blanca, regista di 29 anni.
Al passo d’addio pure Schiattarella nelle mire di Ascoli e Juve Stabia. Attacco: tutto ruota attorno al destino di Paulinho. Il reparto offensivo titolare composto da lui e Dionisi va benone, ma si sa che se arriva l’offerta buona Spinelli non si periterà a cederlo; lo Spezia preme, il patron vuole darlo alla Roma; atteso un altro attacco degli aquilotti in settimana. Alla fine potrebbe pure restare, ma se invece così non fosse ecco che si riaprirebbe il discorso Bernacci e sempre con un occhio di riguardo ad un clamoroso ritorno di Danilevicius; in settimana si è fatto anche il nome di Bjelanovic. Verrà valutato Gioè, in attesa di offerte per farlo maturare, mentre il Gubbio dopo Regno è disposto a prendersi pure Galabinov. Granoche: da Padova dicono che fosse più un depistaggio del Chievo per convincere i bincoscudati ad alzare la posta, ma Spinelli sostiene che il giocatore gli è stato offerto in comproprietà, rifiutando. Molto difficile prevedere quello che succederà la prossima settimana.
[Lorenzo Corradi – Fonte: www.amaranta.it]