Sabato sera a Livorno un’altra sfida decisiva per la “banda” di Allegri. Dopo Catania, ecco gli amaranto reduci da tre sconfitte di fila. Dunque un’occasione da sfruttare al massimo per il Milan che, voglioso di risalire in fretta la china, dovrà per forza di cose uscire dal Picchi con i tre punti.
Per i due tecnici una sorta di ultimatum, tuttavia di diverse proporzioni. Per Davide Nicola, infatti, anche un pareggio contro il Milan potrebbe non bastare, dal momento che il vulcanico Presidente Spinelli ha cominciato a guardarsi intorno già dopo il ko con il Chievo. Per Massimiliano Allegri l’ultimatum viene imposto dalla classifica e non dalla proprietà determinata a proseguire con il tecnico toscano fino a fine stagione per poi mettere in atto quella rivoluzione auspicata dalla maggior parte dei tifosi rossoneri.
Nessun precedente tra i due allenatori, ma la consapevolezza per entrambi di essere giunti a un bivio: Nicola farà la stessa fine di Giuseppe Sannino, ex tecnico del Chievo, che nonostante lo 0-0 con il Milan venne esonerato l’indomani? Allegri riuscirà a invertire definitivamente la rotta proprio nella sua Livorno, città in cui è nato e cresciuto e nella quale è particolarmente legato?
Il mister toscano predisse tempo fa che a Natale il Milan avrebbe raggiunto posizioni ben diverse, quasi vicine alla zona Champions League. Bene, mancano tre partite alla sosta natalizia. O Allegri e il Milan riescono a conquistate tre i 7 e i 9 punti nei tre match rimanenti con Livorno, Roma e Inter oppure l’allenatore rossonero è incappato in una topica colossale. Nicola vs Allegri quelle partite da dentro o fuori che rischiano di far saltare il banco dall’una o dall’altra parte.
[Isaac Cozzi – Fonte: www.ilveromilanista.it]