Livorno – Subito in campo, il Livorno, per il primo turno infrasettimanale del girone di ritorno. Allo stadio d’Ardenza arriva il Varese, reduce dal pareggio interno con il Torino, e con un punto di vantaggio sul sesto posto, ultima posizione utile per i playoff. Gli amaranto arrivano invece a questa sfida dopo il pareggio ottenuto contro la Nocerina in trasferta: un punto tutto sommato guadagnato perché, anche se erano passati in vantaggio, dopo l’uno-due subito da parte dei rossoneri, si erano smarriti per tutto il resto del primo tempo. Nel secondo tempo si è vista però, ancora una volta, la voglia di recuperare. E anche questa volta la squadra di Madonna è riuscita a risollevare la situazione. Ma indubbiamente, rispetto alla partita di Genova contro la Sampdoria, la squadra non ha brillato; fino al gol dell’uno a zero è stata propositiva, dopodiché c’è stato un calo che, unito a due infortuni difensivi, ha portato al ribaltamento del risultato. C’è qualcosa da rivedere in difesa, c’è bisogno di più attenzione e quando c’è da allontanare palla, occorre farlo senza tanti complimenti: siamo evidentemente in una situazione in cui ogni episodio può essere determinante, per cui meno leziosità e più concretezza.
Contro il Varese mancherà Piccolo, per l’infortunio subìto alla spalla sabato, e Dionisi per squalifica; ovviamente sperando di rivedere il primo in campo al più presto e il secondo ancora con la casacca amaranto, la squadra non dovrà cambiare l’atteggiamento e il modo di giocare a prescindere da chi sostituirà i due attaccanti. Chiunque scenderà in campo, infatti, dovrà dare il massimo giocando semplice e cercando di ridurre al minimo i cali di concentrazione. Dopo il punto ottenuto a Nocera la squadra ha portato a tre i punti di vantaggio sulla zona playout. E’ un buon risultato, ma ovviamente non è tale da permettere di rilassarsi: bisogna mantenere alta l’attenzione in ogni istante di ogni partita ed ognuno deve dare tutto sé stesso per cercare di raggiungere al più presto la quota salvezza.
[Irene Tistarelli – Fonte: www.amaranta.it]