Ljajic: “Sono qua e voglio migliorare, fare qualcosa di grande”

Italo Zanzi introduce il giocatore: “Oggi presentiamo Adem Ljajic, un giocatore che sarà molto importante per noi. Ha solo 21 anni, ma ha esperienza in Serie A. Siamo felici di averlo con noi per questa stagione e per il futuro, benvenuto alla Roma”.

Prende la parola Ljajic: “Grazie per  essere venuti in tanti, sono qui e aspetto le vostre domande”.

Qual è il tuo obiettivo?
“Sono appena arrivato, mi sono allenato due volte. So che la Fiorentina ha una squadra forte, mi aspetto di arrivare in Europa, vediamo cosa succederà”.

Ti è pesato non andare al Milan?
“Ho parlato prima con i dirigenti della Fiorentina, loro sapevano quello che volevo. Non abbiamo trovato l’accordo, è arrivato il procuratore e mi ha detto che c’erano delle squadre, poi ho deciso di venire qui perché la Roma è importante in Italia e in Europa, è fortissima e ha una bella storia, sono contento di essere qui”.

Che ruolo può recitare la Roma in campionato?
“Secondo me davanti a tutte c’è solo la Juventus, sono più forti. Poi per il secondo posto ci sono tante squadre, anche Napoli, Fiorentina, Milan, Roma. Giochiamo gara per gara e vediamo alla fine”.

Cosa è cambiato tra l’anno scorso e due anni fa? Quanto pensi di poter migliorare?
“Prima di venire qui ho giocato in Serbia, non è un campionato di livello come quello italiano. Qui in Italia ho trovato difficoltà, si gioca un calcio con più difficoltà rispetto a quello del resto d’Europa. Quando è arrivato Montella mi sono trovato bene, ho un buon rapporto con lui e ho fatto bene. Voglio continuare così, so che devo crescere ancora tanto, voglio fare questo ogni giorno. Sono qua e voglio migliorare, fare qualcosa di grande”.

La Roma l’anno scorso ha sempre battuto la Fiorentina. Ti ha sorpreso che poi sia arrivata sesta?
“Abbiamo perso tre volte, secondo me perché è l’unica squadra che gioca a calcio contro di noi, sempre palla a terra. In Italia ho perso tante volte con la Roma, c’erano tanti giocatori forti e giocavano con la Fiorentina il miglior calcio”.

Quali errori non devi ripetere per cancellare l’etichetta di ribelle?
“Non sono mai stato cattivo, penso. Non so cosa significhi, è normale che un giocatore che non gioca sia un po’ nervoso. Sono uno che vuole giocare sempre, per questo ho trovato difficoltà in Italia. Ultimamente ho giocato sempre, ho un ottimo rapporto con tutti. L’episodio con Delio Rossi è una brutta storia a cui non voglio più pensare, non ne voglio parlare, è passata. Jovetic è un mio grande amico, non c’è più e sicuramente è difficile giocare senza di lui, ma lui è andato da un’altra parte. Gli faccio un in bocca al lupo, ora sono a Roma e devo dare il massimo”.
LJAJIC: “NON SONO MAI STATO CATTIVO. JOVETIC È UN GRANDE AMICO”

Sei costato la metà di quanto è costato Lamela al Tottenham. Pensi ci sia questa differenza?
“Mi aspettavo questa domanda. Non voglio fare paragoni con lui, Lamela è Lamela e io sono io. Lui è un giocatore importante, io sono qua e voglio pensare a giocare bene”.

Quali sono le differenze tecniche con Lamela? Cosa pensi di poter dare alla Roma più di quel che ha dato Lamela?
“Lamela gioca esterno destro, è un mancino. Io sono destro. Devi chiedere a qualcun altro, non voglio fare paragoni. Voglio fare bene qua, voglio migliorarmi e crescere. Penso che farò bene, poi vediamo”.

Per quanto riguarda i calci di punizione, Totti è un tuo modello?
“Ho calciato a Firenze le punizioni, ma adesso penso che solo se non gioca Francesco potrò farlo, se c’è lui devo andare sulla ribattuta (ride, ndr)”.

Hai segnato 6 gol alla Lazio. Immagini un tuo gol vincente al derby?
“Non lo so com’è il derby qua, l’ho visto tante volte. Ho giocato un derby in Serbia che dicono sia il più pericoloso di tutti, anche questo è pericoloso. Ho segnato il mio primo gol alla Lazio, l’anno scorso ho segnato due volte, speriamo di segnare ancora”.
LJAJIC: “HO SEGNATO IL MIO PRIMO GOL ALLA LAZIO”

Domenica ti aspetti di giocare?
“Io sono pronto, poi decide il mister. Se non mi metterà in campo, rispetterò la sua decisione”.

Hai preso il vecchio numero di Lamela, che è andato via. La Roma può essere un punto d’arrivo o sarà un trampolino di lancio?
“Il mio numero preferito è il 22, ma quel numero ce lo ha Destro, l’8 lo portavo nelle giovanili nel Partizan. Non voglio che pensiate che sono arrivato qua per andare avanti poi, sono arrivato qui per giocare anche dieci anni, sono pronto a stare tanto tempo qua e vincere qualcosa, so che Roma ha ambizioni e anche io, uguale”.

C’è una clausola rescissoria sul tuo contratto? Prime impressioni a Trigoria?
“Per il contratto devi chiedere a qualcun altro, non so se ci sia una clausola. A Trigoria sono rimasto impressionato, è un bel centro sportivo prima di tutto, il gruppo è ottimo. Sono felice di stare con questo gruppo, spero che faremo le cose alla grande”.

Qual è il tuo ruolo? Dove ti piace giocare? Serve qualcosa ancora all’attacco?
“Ho visto la partita di Livorno, io con la Fiorentina ho giocato con lo stesso sistema di gioco. Mi piace giocare esterno a sinistra, poi decide il mister, gioco anche terzino. Preferisco giocare esterno sinistro, posso giocare anche centravanti o a destra. Il reparto secondo me in questo momento è completo, ci sono ottimi giocatori”.

Come ti ha parlato Montella della Roma?
“Ho parlato poco con lui, una volta cinque minuti. Mi ha detto che è una bellissima città e che mi troverò bene”.

Cosa ti ha spinto ad accettare la Roma?
“Ho parlato con la Fiorentina per il mio rinnovo, non c’è stato accordo. È arrivata un’offerta della Roma e sono molto contento di essere qui, ho deciso subito”.

Hai avuto perplessità sulla scelta della Roma, visti i risultati delle scorse annate?
“Con la Fiorentina la Roma ha giocato il calcio migliore, ci sono tanti giocatori forti. È avanti solo la Juventus, per il secondo posto ci sono tante squadre e possiamo arrivarci anche noi”.

[Gabriele Chicchio – Fonte: www.vocegiallorossa.it]

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