CATANIA –Lo studio di Antenna Sicilia che ospita il programma “Sala Stampa” si anima, a meno di una settimana dal derby, di voci rossazzurre e rosanero.
Pietro Lo Monaco (Amministratore delegato Catania): “Ritrovare al Massimino le due tifoserie è un passo importante che premia due delle tifoserie più corrette d’Italia, al di là di come le si è volute dipingere in questi anni. La rivalità deve esserci, limitata all’incitamento colorito verso la propria squadra. Vedessi i tifosi di Catania e Palermo applaudirsi vicendevolmente penserei di vedere un altro calcio. Ci credo poco, ma è naturale sia così, siamo in uno stadio, non a teatro. In campo sarà derby anche se solo il Catania ha da inseguire traguardi importanti.
Battuta che trova pronta replica nelle parole di un rosanero doc
Micciché (Vice Presidente Palermo): “Miriamo al settimo posto, che dista solo due punti. Siamo quindi pienamente in corso per l’Europa. Anzi faccio appello ai tifosi del Palermo di seguirci a Catania. Vincere, per noi, è fondamentale quanto per loro”.
Quindi torna protagonista l’addì etneo Lo Monaco, che prosegue nelle sue dichiarazioni:
“Del Palermo temo tutti, da Miccoli a Pinilla, come Balzaretti e Cassani che sulle fasce sono una garanzia. In più il cambio di allenatore credo abbia dato la giusta scossa alla squadra. Lo scudetto del Catania resta la Salvezza ed i tifosi dovrebbero essere fieri dei traguardi che questa società è riuscita a tagliare negli ultimi anni. Quest’anno avremmo potuto vendere molti giocatori, vista anche l’imminenza dell’inaugurazione del centro sportivo, ed invece non l’abbiamo fatto.
E sul suo possibile ritorno allo stadio:
“Non ci sarò nel derby ma ci tengo a precisare che la mia assenza non è dovuta agli insulti ricevuti. Non ce l’ho affatto con chi contesta la mia persona, con gli ultras, ma con chi contesta la squadra nei 90’. Sarei felicissimo di veder, domenica, uno stadio stracolmo, per vincere tutti insieme il derby.
Quindi l’attenzione si sposta sul futuro:
“Catania ancora non ha capito il valore del centro sportivo, una struttura che assicurerà il futuro della società. Il nostro scopo già dai prossimi anni sarà quello di costruire un Catania fatto da catanesi, o comunque italiani. Catellani già dall’anno prossimo vestirà la maglia rossazzurra ed a Catania metterà radici, ve lo assicuro. Tornerà anche Moretti, ma potrebbe trascorre un altro anno a far esperienza. Donnarumma è primo in classifica ed ha richieste da molti club di serie B.
E sull’ipotetico viaggio in argentina..
“Nulla di vero. Dovevo partire per Brasile ed Uruguay, a visionare alcuni giocatori. Probabilmente col mercato argentino potremmo anche aver chiuso.
[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]