Proseguono senza soste le interviste esclusive targate Sampdorianews.net. Per analizzare al meglio l’ostica sfida che vedrà i blucerchiati affrontare sabato il Milan capolista e la stagione finora disputata dalla nostra amata, abbiamo avuto il piacere di contattare, in qualità di doppio ex, Giovanni Lodetti, centrocampista blucerchiato tra il 1970 e il 1974:
E’ giusto affermare che sabato la Sampdoria incontrerà il miglior Milan di questo scorcio di stagione?
“Sicuramente sì, il Milan sta attraversando il suo momento migliore, ha trovato la quadratura giusta a centrocampo, l’intensità di gioco, poi Ibrahimovic sta facendo la differenza, stiamo parlando di una squadra molto ben organizzata”.
Come ha vissuto da lontano la beffarda eliminazione della Sampdoria contro il Werder Brema ai preliminari di Champions League?
“La Sampdoria ha pagato cara qualche ingenuità compiuta nel finale, peccato perché era riuscita a ribaltare un risultato importante, serviva un po’ più d’esperienza. È stata un’eliminazione ingiusta”.
Tra campionato ed Europa League, come giudica finora la stagione ufficiale disputata dalla Sampdoria?
“Positiva, anche se tutte le polemiche sul Caso Cassano ha creato grandi difficoltà sia dalla parte della società che del giocatore e la squadra non può non averne risentito, è stata una situazione eclatante”.
Da esterno che opinione si è fatto della questione relativa al giocatore più rappresentativo della compagine blucerchiata?
“Sono assolutamente vicino al Presidente Garrone, il quale non si aspettava certamente un atteggiamento di questo genere. Tutti conoscono il valore tecnico di Cassano, sostituirlo non sarà per niente facile, tutti conoscono il suo talento, ma sotto il profilo morale va rispettata la società che gli ha dato davvero tanto”.
Nel caso di una partenza dalla Sampdoria, vedrebbe bene Cassano all’Inter o al Milan, seguendo indiscrezioni di mercato provenienti dalla metropoli milanese?
“Non lo so, sinceramente devo ammettere che occorrono giocatori maturi per certe platee, a prescindere dal fatto che nessuno discute il suo valore tecnico. Non lo ritengo però utile in squadre dove l’equilibrio e la serietà sono le basi per arrivare a certi risultati. L’Inter ha già Snejider, Eto’o, Pandev, Milito e diversi giovani interessanti. Cassano è importante dappertutto, ma resta una situazione difficile da gestire”.
A distanza di molti anni che ricordi le sono rimasti dell’esperienza vissuta alla Sampdoria?
“Fantastici, ho vissuto 4 anni splendidi in un’atmosfera serena, per un giocatore fare calcio a Genova e soprattutto alla Samp è meraviglioso. Un’esperienza positiva, nonostante fossi passato dal lottare per lo scudetto e la Coppa dei Campioni a non dover retrocedere”.
Quali furono le motivazioni che la portarono a lasciare la Sampdoria?
“Una volta arrivato il Sig. Corsini, non ero più utile alla squadra, anche queste decisioni fanno parte del calcio, in quel momento stavo dando tantissimo alla Sampdoria, come altrettanto avevo ricevuto. Provai grande rammarico, ma non ho lasciato del tutto quell’ambiente. Ho ancora casa a Moneglia e passo molto tempo in Liguria”.
Sabato che partita si aspetta tra Sampdoria e Milan?
“La Sampdoria ha il vantaggio di arrivare con una migliore condizione fisica non avendo avuto impegni infrasettimanali, dall’altra parte però il Milan arriva carico per l’importante vittoria ottenuta contro l’Auxerre e la conseguente qualificazione”.
Se dovesse trovare “l’uomo decisivo del match”, su chi cadrebbe la sua scelta?
“Ultimamente la coppia difensiva è stata decisiva per le sorti del Milan, al di là dei meriti del centrocampo, dei goal di Ibrahimovic e del sacrificio di Robinho. La compagine rossonera è un complesso ben organizzato che può dare fastidio a tutti. La Samp però, dopo essersi fatta rimontare due goal dal Lecce nonostante la superiorità numerica, ha avuto alla fine il guizzo per vincere la partita. Sarà una sfida delicata, entrambe le squadre penseranno innanzitutto a non perdere punti. I singoli sono importanti, la giocata dei singoli può risolvere la gara, ma è il complesso a determinare il risultato, come la Sampdoria ha dimostrato a Lecce. Il Milan deve temerla, perché se sta bene ed è serena come pare in questo momento, la Samp può fare risultato contro chiunque, come del resto la capolista”.
Un saluto ai tifosi blucerchiati e ai sempre più numerosi lettori di Sampdorianews.net
“Sarà un saluto semplicissimo, che associo anche ai milanisti. Mi auguro di vedere una partita divertente e che possa vincere il migliore. Può sembrare una frase fatta, ma sono milanista e sampdoriano. Spero che la gente allo stadio possa davvero divertirsi. È vero, sono stato tanti anni al Milan e quattro alla Samp, ma un particolare affetto mi lega ai vostri colori, pertanto non voglio dare preferenze. La Liguria è la terra dove vivo, dove resto a lungo e a cui sono particolarmente legato”.
[Diego Anelli – Fonte: www.sampdorianews.net]
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