MASCALUCIA (CT) – C’è Francesco Lodi in sala stampa, è il primo giocatore a parlare di fronte ai microfoni dei cronisti dalla ripresa delle fatiche pre-campionato a Torre del Grifo. Arrivato lo scorso Gennaio, il centrocampista etneo ribadisce sin da subito il suo ruolo ed i suoi intendimenti.
“In serie B ho giocato anche da trequartista, è vero, ma in serie A ed in particola modo qui al Catania sono venuto per fare il centrocampista, il ruolo che più sento nelle mie corde e che meglio ricalca le mie qualità di giocatore. In avanti siamo già più che coperti con altri giocatori, certo se il Mister decidesse di impiegarmi più avanti mi adatterei senza alcun problema, ma per quanto ho capito finora il mio ruolo potrà esser esterno di centrocampo od interno, davanti la difesa.
“Ho cercato e continuo a cercare casa qui, vicino al centro sportivo – segno di voler rimanere per sempre a Catania? Chiedono i cronisti – Se andrò via di qua sarà perché il Catania non mi vorrà più, io ho tutte le intenzioni di rimanere . Ho sempre desiderato giocare a Catania. Ricordo dopo un 1-1 al Massimino, giocavo con l’Udinese, dissi ad un mio compagno che Catania era davvero una bella piazza dove far calcio e che mi sarebbe piaciuto giocarci. Così quando è arrivata la chiamata dell’addì Lo Monaco non ho avuto dubbi. Credo che qualunque giocatore, tranne magari quelli delle grandi squadre, dovrebbe ambire ad una piazza come Catania, qui non manca niente.
“Ho sensazioni molto positive per la prossima stagione, sia a livello personale che per quel che riguarda i possibili traguardi della squadra. Sono molto scaramantico, quindi non anticipo nulla, però siamo un gruppo giovane, con tanta voglia di far bene, ed ad allenarci c’è un tecnico che ha e dà a noi giocatori una grande carica.
“Mi auguro di giocare più spesso e dall’inizio rispetto a quanto sono riuscito a fare la scorsa stagione. Riconfermarsi non è mai semplice, e rispetto allo scorso anno sento di più le responsabilità, ma per me sono da stimolo, come lo è l’obiettivo dei 50 punti fissato dal Presidente. Credo che questa squadra abbia le qualità sufficienti per raggiungere il traguardo salvezza e poi mirare a qualcosa di più
“Migliorare quanto fatto l’anno scorso passa dall’invertire il rendimento in trasferta, riuscire a giocare fuori dal Massimino con la stessa mentalità ed aggressività delle gare interne. Con Montella stiamo già lavorando su questo aspetto, anche se in soli tre giorni ci sta istruendo ad un gioco basato sul possesso palla, sul creare spazi ed inserimento senza mai buttar via il pallone. Lo sento un allenatore molto vicino a noi, probabilmente finché fino a poco tempo fa giocava, e poi parla napoletano come me.
“E’ stato il mio il goal più bello della serie A? Secondo me non ci hanno visto bene, a parte gli scherzi ringrazio per questo riconoscimento che certo mi fa un gran piacere. E’ stata una rete veramente importante, ma più che per me, senz’altro per la squadra.
“Il ritiro a Catania non è molto diverso da quelli in alta montagna, cambia un po’ la temperatura nelle sedute mattutine. Sarà molto bello, quando apriranno le porte, sentire il calore dei nostri tifosi sin da prima che la stagione inizi.
[Marco Di Mauro – Fonte: www.mondocatania.com]