London calling, l’Udinese risponde: sarà battaglia al Friuli

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LONDRA – La grande serata dell’Emirates é arrivata, la musica della Champions torna a suonare per i colori bianconeri. L’Udinese parte in salita, cadendo in svantaggio per il gol di Walcott, ma soffre e lotta con grande cuore, sfiorando a più riprese il pari nella prima frazione. Nella ripresa, la formazione di Guidolin sale ancora di tono e meriterebbe il pari per la grinta e la determinazione messe in campo sul palcoscenico londinese.

La squadra bianconera inizia con grande pressione sul portatore di palla inglese, ma al 3′ l’Arsenal alla prima occasione del match passa con Walcott che insacca un cross di Ramsey. Il gol carica la squadra di Arsene Wenger che spinge sull’acceleratore e all’8° minuto spaventa ancora i bianconeri con una palla che vaga pericolosamente nell’area di Handanovic.

L’Udinese stavolta reagisce con Asamoah che si invola ma non trova lo spazio per servire Armero concludendo addosso ad un difensore avversario. Il controbreak trova il suo apice al minuto 11 quando una punizione guadagnata da Neuton e calciata con maestria dal capitano Di Natale si stampa clamorosamente sulla traversa, con Asamoah che non riesce a ribadire in rete la respinta del montante.

Il ritmo della sfida si alza con spazi da un fronte all’altro per attaccare il campo: l’Arsenal mantiene per lunghi tratti il possesso e aumenta la pressione, tentando i consueti inserimenti tanto cari all’allenatore francese, mentre l’Udinese punge con ripartenze manovrate che costano più di un grattacapo alla retroguardia dei Gunners.

L’occasione clamorosa per il pari capita sui piedi di Armero al 25′ che si invola nello spazio e si presenta a tu per tu con Szczesny: l’esterno colombiano arriva in debito di ossigeno e calcia addosso al portiere polacco, sulla respinta corta è ancora la formazione bianconera a provare il tap-in con Isla senza successo.

L’Arsenal mantiene la partita su ritmi altissimi grazie alla velocità di Walcott e Gervinho che sono una costante spina nel fianco dei terzini friulani. L’Udinese soffre ma riesce a ripartire: al 36′, sugli sviluppi di un corner, Di Natale riesce a coordinarsi in condizioni di equilibrio precarie e conclude di poco a lato.

L’Udinese finisce i primi 45′ in crescendo, continuando ad impensierire l’Arsenal.

Dopo un minuto di recupero concesso dall’olandese Blom termina un primo tempo al cardiopalma, con l’Udinese coraggiosa nel tentare di trovare il pari dopo un inizio da brividi.

La ripresa parte con un unico cambio: i londinesi sostituiscono l’ammonito Gibbs con Djorou. L’Udinese ricomincia subito da dove aveva lasciato con una occasione immediata per Isla che nel cuore dell’area non trova lo spazio per concludere nello specchio.

Di Natale ha nei piedi un pallone d’oro al minuto 49 quando un recupero a centrocampo innesca Armero che serve immediatamente il capitano, con il subentrato Djorou a immolarsi al fianco dell’estremo difensore londinese per respingere la sfera.

Seguendo le orme di quanto detto da Guidolin in conferenza stampa, la squadra friulana continua a cercare la via del gol con convinzione, senza alcun timore. L’Arsenal sembra soffrire il forte pressing operato sulle fasce dal duo sudamericano Isla-Armero e non riesce a reagire, perdendo il pallino del gioco. Djourou, appena entrato, è costretto al cambio per infortunio, al suo posto Jenkinson. Al minuto 58′ è la volta della prima sostituzione bianconera: esce Neuton, entra Pasquale. Pochi istanti dopo ennesima palla gol con Isla, smarcato da Di Natale, che calcia di poco a lato.
I Gunners sembrano privi di idee e non si fanno mai vedere dalle parti di Handanovic. Gli uomini di Guidolin non mollano e meriterebbero il pari: Armero scaglia un missile da fuori area al 65′ ma non riesce ancora a trovare la via del gol.
Al 68′ si rivede l’Arsenal: ancora scambio Ramsey-Walcott, l’inglese si presenta di fronte all’estremo difensore friulano ma tenta un pallonetto concludendo malamente. Anche Rosicky prova la conclusione ad effetto da fuori area, prima di uscire per l’ultimo cambio dei Gunners con il giovane Frimpong.

Sale il coro “Udine, Udine, Udine” dei tifosi presenti all’Emirates che spronano la squadra a trovare la meritata rete del pari. A negare il grido di gioia sono Szczesny e il palo, su una nuova pennellata da calcio piazzato di Antonio Di Natale.
La reazione dell’Arsenal è affidata ancora alle veloci ripartenze di Walcott e Gervinho, che riescono a far respirare la retroguardia dei Gunners dopo una lunga sofferenza.

All’81° Pinzi trova una ottima coordinazione ma la palla sbatte soltanto sul paletto di sostegno della rete. Una porta che sembra sempre più stregata, ogni minuto che passa.

Brividi all’84° quando un gesto dell’arbitro fa temere al calcio di rigore per gli inglesi su una chiusura di Ekstrand, cresciuto esponenzialmente nel corso del match. Minuti finali anche per Abdi, che rileva Pinzi.

Al 90′ Gervinho va in slalom, serve Walcott che nel cuore dell’area scaglia un piatto destro a colpo sicuro dove Handanovic vola strepitosamente a negare un 2-0 che sarebbe stato una beffa incredibile. Non è finita: al 91′ l’instancabile Armero colpisce con una botta da fuori che sibila alla sinistra dell’estremo difensore londinese. L’ultima occasione viene da una punizione guadagnata ancora dal colombiano: Di Natale colpisce male e la palla finisce alta.

Si chiude qui una gara eccellente dell’Udinese che esce sconfitta dall’Emirates ma torna al Friuli consapevole di potersi ancora giocare a viso aperto la qualificazione nel ritorno del 24 Agosto.

TABELLINO:

ARSENAL-UDINESE 1-0 (1-0)

MARCATORI: Walcott 3′.

ARSENAL (4-2-3-1): Szczesny; Sagna, Koscielny, Vermaelen, Gibbs (46′ Djorou, 57′ Jenkinson); Ramsey, Song; Walcott, Rosicky (69′ Frimpong), Gervinho; Chamakh. All. Wenger (Squalificato, in panchina il vice Pat Rice).

UDINESE (4-1-4-1) – Handanovic; Ekstrand, Benatia, Danilo, Neuton (58′ Pasquale); Badu; Isla, Pinzi (87′ Abdi), Asamoah, Armero; Di Natale. All. Guidolin

ARBITRO: Blom (Olanda)

NOTE: Ammoniti: Ekstrand, Walcott, Neuton, Gibbs, Pinzi, Armero. Angoli 6-7. Recupero: 1′ e 3′.

[Sito Ufficiale Udinese Calcio – Fonte: www.udinese.it]