Lopez: “Dobbiamo essere pronti, il campionato è alle porte”

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logo-cagliari“Anche se nel precampionato non c’erano i tre punti in palio, ho visto la squadra sempre giocare per vincere. Come facevo io quando ero giocatore. Non si guarda l’avversario, ma si pensa a dare il massimo. Il risultato deve contare anche senza i punti”. Lo ha detto stamani in conferenza stampa Diego Lopez, a poco più di ventiquattr’ore dalla partenza per Trieste, dove il Cagliari affronterà il Frosinone nel terzo turno di Coppa Italia. “Di Catania e Valladolid, rimarco come abbiamo tenuto molto bene il campo, il possesso palla e l’imporre il nostro gioco. Tutti conosciamo oggi le squadre di serie C, corrono, vanno su ogni pallone. Hanno Carrus, lo conosciamo, ha qualità. Dobbiamo essere pronti, il campionato è alle porte. La maglia non si snobba mai. In nessuna partita. Sau sta bene, si è allenato, viaggia con noi. La formazione non ve la do oggi, perché sarebbe darla agli avversari. Ma dubbi non ne ho. Sto già lavorando in chiave campionato”.

“Tutti i reduci dalle nazionali stanno bene – ha proseguito Lopez nel corso dell’incontro con la stampa, seguito anche da TuttoCagliari.net -. Già domani penso che la condizione sia accettabile. Dessena è una preziosa variante, duttilità ampia di utilizzarlo in diversi ruoli. Alcune partite le faremo con due punti veloci come Sau e Ibarbo, ma Nenè e Pinilla serviranno per avversari attrezzati diversamente. Oltre a Sappada, anche Olbia è stato buon banco di prova. La Fiorentina contro il Villareal ha preso due gol. La prova che le squadre spagnole, già avanti nella preparazione –iniziano domani il campionato-  sono un test attendibile. Col Catania, pur vincendo, abbiamo fatto errori. Col Valladolid, pur non prendendo gol, abbiamo sbagliato altro. I cambi di modulo saranno adattati anche a seconda di chi c’è di fronte. Sau è stato un po’ sfortunato a causa di infortuni e febbre. Anche Nenè ha fatto un gran ritiro. Faccio i complimenti all’intero gruppo, come l’ho lasciato a fine stagione, l’ho ritrovato. Peccato non poter giocare a Cagliari. Mercoledi la folla di Assemini ha dimostrato che avrebbe riempito anche una seconda tribuna. Anche a Olbia si è visto l’attaccamento dei Sardi verso il Cagliari.  Vedere Carrus mi fa piacere. Indica che io ho i capelli bianchi. Ricordo che era sempre insieme a Emiliano Melis, molto legati fra loro.

[Federico Ventagliò – Fonte: www.tuttocagliari.net]