Cristiano Lucarelli e il Napoli. Due strade destinate ad incontrarsi, forse, con il bomber livornese che potrebbe ritagliarsi in azzurro un ruolo alla Altafini, o alla Sosa, per fermarsi a tempi più recenti. A 34 anni suonati, Lucarelli ha ancora voglia di mettersi in gioco, di mettere la sua esperienza al servizio dei più giovani, di poter essere utile alla causa segnando quei gol che ci si aspetta da un attaccante “di riserva”: “Giocare alla Sosa? Il ruolo potrebbe essere quello – ha dichiarato a Il Mattino – per me non ci sarebbero problemi. Ma onestamente farei di tutto per giocarmi un posto da titolare e mettere in difficoltà il tecnico. Mi allenerei come un titolare, con la mentalità di sputare sangue. Ho 34 anni, ma sono più che giovane”.
MAZZARRI – “Ci vediamo ogni estate in Sardegna, quest’anno però mi ha detto che non sarebbe venuto. Ci sentiamo con frequenza, siamo molto legati. Mi vuole al Napoli? So solo che mi stima profondamente come io stimo lui. E’ un motivatore e un maestro di pallone, mi ha insegnato a capire il calcio anche tatticamente. Nel Livorno allenato da lui avremmo potuto giocare bendati”
IL NAPOLI – “Se davvero arrivasse la chiamata, sarei già a Caserta: se squilla il telefono, mi catapulto. La maglia azzurra a fine carriera sarebbe un’emozione molto forte. Io mi nutro di piazze come Napoli, calde, appassionate, esigenti. In una parola, vere. E io metto l’anima nelle cose, altrimenti zero. Per dirne una: stimo molto Paolo Cannavaro, è uno che le dà e le prende senza dire una parola. E’ leale. Il ritiro inizia il 12 luglio? Io so soltanto che lo stesso giorno si raduna anche il Parma…”
[Vincenzo Balzano – Fonte: www.tuttonapoli.net]