Luis Enrique a Sky Sport
“Cosa salvo oggi? Poche cose. Non siamo entrati bene nella partita soffrendo le loro ripartenze. Idem nel secondo tempo. Non è bastato il gol di Borini per riaprire la partite. Tutto facile per l’Atalanta? Si, ripartenze facilissime e sul 3-1 la partita era finita. L’esclusione di De Rossi? Non parlo delle cose che succedono nello spogliatoio. Daniele io non l’ho visto pronto e per questo non va in campo. Semplicemente questo. Nessuno mi può assicurare che con questo o l’altro calciatore avremmo evitato la sconfitta. Se c’entra il ritardo alla riunione tecnica? Sono stato molto chiaro, l’ho spiegato benissimo. Il nostro gioco? Io non so se questa sia una squadra distratta o che non entra bene in campo. Il gioco della Roma? Oggi eravamo distratti dal primo minuto e ciò mi dà dispiacere. Ho le mie responsabilità ma questo inizia ad essere un problema soprattutto quando giochiamo in trasferta. Dopo una sconfitta come questa è tutto semplice dopo ma rifarei tutto quello che ho fatto.
Noi lotteremo per andare sempre più in alto in classifica ma per essere una squadra dobbiamo prenderci le nostre responsabilità. La difesa? Non è la difesa è il problema di tutta la squadra. Per fare il nostro gioco voglio che i due difensori centrali siano molto avanti. L’Atalanta ha approfittato dei nostri errori e niente altro da dire. Se De Rossi giocherà il derby? Non parlo. Se queste decisioni danno gli effetti sperati? Mi preoccupa se non danno gli effetti che voglio. Questo mi preoccupa ma io so di cosa ha bisogno questa squadra che ha vinto tre scudetti nella propria storia. I calciatori più importanti devono essere degli esempi. Sarebbe stato più facile far giocare De Rossi, ma io devo fare delle scelte. Ho sempre elogiato De Rossi, ma il gruppo va messo davanti a tutto. Sono convinto che a lungo termine avrò ragione. Rivoluzione? Non è una rivoluzione questa. Ho vissuto 15 anni negli spogliatoi di Madrid e Barcellona, nonostante non abbia molta esperienza. Ma conta il gruppo prima di tutto”.
Luis Enrique a Mediaset
“De Rossi? Non l’ho visto pronto, tutta la settimana è stato normale ma oggi ho pensato che non fosse il suo giorno e forse avevo ragione. Dal 1′ eravamo lontani dall’Atalanta. Dicono che sia arrivato tardi alla riunione tecnica? Quello che succede nello spogliatoio o nell’albergo è una cosa che devo controllare io. Ripeto: non l’ho visto pronto, una morale è giusta in tutto quello che succede nello spogliatoio, per me è stato un peccato questa decisione. Difficile ora questa settimana che porta al derby? Sì, ora diventa difficile, per me non è facile. Cosa manca per trasferire il mio atteggiamento alla squadra? Sorrido quando sento che un allenatore trasmette il suo carattere, io devo coprire tutto il gruppo e sapere cosa devo dare a un giocatore dipende dalla sua personalità. Tante volte sbaglio e qualche volta faccio bene. E’ preoccupante che la squadra soffra quando ha tanto spazio dietro? Prendiamo contropiede, per essere corti dobbiamo essere tutti lì, oggi è stato quasi un disastro a livello difensivo, difficile vincere se non siamo più attenti. Possesso palla per coprire lacune difensive? Oggi il possesso palla era troppo lento, neanche quando Borini ha fatto gol siamo stati vicino all’Atalanta. Borini è stato l’unico ad avere una reazione. Qualcuno va un po’ per conto suo? No, adesso diranno che non controllo lo spogliatoio, ma il mio rapporto con loro è stato sempre buono”.
Luis Enrique alla Rai
“Perché De Rossi in tribuna? Non l’ho visto pronto per la partita. Cosa che non farò mai è parlare di cose che avvengono negli spogliatoi. La decisione può aver innervosito la squdra? Può essere ma cercherò di gestire la situazione. Se riniziasse la gara rifarei le stesse scelte. Cosa mi ha insegnato la sconfitta? Che siamo ancora molto lontani. Ci è mancata la cattiveria e la grinta. Come mai questa Roma è fragile in difesa? Noi prendiamo spesso dei rischi perchè è nel dna del nostro stile di gioco. Sicuramente non è il miglior modo per arrivare al derby ma sono sicuro che la squadra si rialzerà”.
Luis Enrique a Roma Channel
“Io non parlo mai di cosa succede nello spogliatoio, non ho visto pronto Daniele. Forse ho sbagliato io ma lo rifarei perché la squadra è davanti a tutto. Vorrei che non succedessero cose così, ma non l’ho visto pronto, dico così. Non siamo entrati mai in campo. Loro avevano più grinta e motivazione, siamo lontani da questa mentalità. Sul 2-1 non siamo stati bravi e dopo l’espulsione la partita era finita. In trasferta all’inizio non eravamo in difficoltà e mi spiace, dobbiamo essere forti ovunque ed essere più pronti. Non volevo che succedesse, ma è andata così. C’è una sconfitta brutta, ma penso a rialzarmi e come prepariamo una gara molto importante per noi, per i tifosi che giocheremo con un avversario diretto. Mi fa arrabbiare la fragilità, loro più o meno hanno fatto quello che succedeva in allenamento. Subiamo le ripartenze, dobbiamo essere una squadra corta. Il derby? Lo preparo allo stesso modo, si lavora, siamo professionisti e sappiamo che è una gara importante per tutti”.
[Greta Faccani – Fonte: www.vocegiallorossa.it]
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