Non è un momento fortunato per gli infortunati. I tempi di recupero per De Rossi?
“Credo sia meglio che parlino i dottori, è una patologia di cui ha sofferto già tanto tempo fa. Non è una cosa grave, speriamo non stia fuori per molto tempo, credo che lui possa essere pronto velocemente. Domani non so se giocherà. Lui ha giocato con il dolore altre partite ma sono i dottori a dover parlare”.
Potrebbe quindi allenarsi con i compagni?
“L’ha fatto due giorni, l’importante comunque è che lavori senza dolori, altrimenti sarebbe un peccato per lui”.
Catania è stato un passo indietro sul piano del gioco. La squadra è stata condizionata dal campo?
“Il tempo ha influito solo sui primi minuti della ripresa, nel primo tempo si poteva giocare regolarmente. All’inizio abbiamo interpretato bene la gara ma, dopo i primi minuti, è diventata una partita matta. Avevamo tanti giocatori davanti alla linea della palla facendo tanti errori, che consentivano al Catania di poter ripartire facilmente. Non avevamo il controllo della gara”.
La probabile assenza di De Rossi può condizionare la scelta dei centrali?
“No, quello non infuisce sulla scelta. La prima cosa che guardo quando preparo una gara è cosa possiamo fare noi, anche in riferimento all’avversario”.
C’è qualcuno che può non reggere 3 partite in pochi giorni?
“Non posso farti i nomi ma qualcuno c’è, anche per un rischio infortuni”.
Il centrocampo le dà affidabilità? Pizarro rientra nel suoi programmi?
“Ho otto calciatori per tre posizioni, non ho problemi, forse qualcuno di troppo. Pizarro si allena regolarmente, vedrete domani se giocherà”.
Come procede il recupero di Osvaldo, può tornare prima?
“Possono rispondere I dottori, noi non vogliamo forzare il suo recupero. E’ importante che il calciatore pensi prima di tutto a recuperare bene. Osvaldo sta molto meglio e il recupero procede più velocemente di quanto ci si aspettava”.
Si è parlato molto della Primavera in questi giorni, è merito dell’attenzione che lei gli concede?
“No, è il risultato di un grande lavoro di Alberto De Rossi, appena arrivati qui ci siamo resi conti del metodo utilizzato da lui, veramente encomiabile”.
Capitolo mercato: lei ha detto che la sua priorità è sfoltire, ma non ci sono ancora state operazioni in tal senso. Sta facendo pressioni alla dirigenza o se dovessero rimanere tutti va bene lo stesso?
“L’unico pressing che conosco è quello che faccio fare alla squadra. Ho chiesto alla dirigenza di sfoltire perché in rosa ci sono 2-3 calciatori che probabilmente non troveranno mai spazio, e questo danneggia sia loro che la società. La rosa meno ampia potrebbe concedere opportunità ai ragazzi della Primavera di allenarsi con la prima squadra ed eventualmente giocare”.
Si è parlato molto del suo prolungamento di contratto, come vede il suo futuro qui a Roma?
“Ancora ho un anno e mezzo di contratto, è un’eternità. Mi manca tantissimo lavoro prima di meritare un rinnovo. E’ stato un gesto incredibile quello dei dirigenti di propormi il rinnovo dopo Firenze, ho risposto che non era ancora il momento ma ho apprezzato moltissimo questo gesto. Dopo quattro sconfitte torno ad essere uno stronzo e poi dopo quattro vittorie torno ad essere incredibile”.
Che giocatore è Marquinho?
“Non parlo di chi non è stato ancora acquistato. Quando arriveranno qui i calciatori potremo parlarne. Non c’è fretta di acquistare qualcuno, c’era quest’estate. Se Marquinho rinforza la squadra in cui va? Dipende dalla squadra”.
Potrebbe essere il Ferguson della Roma o le piace cambiare squadra?
“E’ molto difficile trovare un calciatore che rimaga a vita con la stessa squadra. Mi piacerebbe vincere a Cesena, solo questo”.
Real Madrid – Barcellona, ha sentito Puyol dopo che il difensore ha espresso su Twitter il suo tifo per la Roma? “Con Puyol parlo moltissimo, siamo quasi fratelli, è un campione, non si stanca mai di vincere. Lui tifa Roma, come De La Peña. Per Pepe le immagini parlano da sole, questo è il miglior momento della storia per il Barcellona”.
Il Cesena ha incasssato 8 reti nelle ultime due trasferte, come possono contrastrare la velocità della Roma?
“Spero non riescano a contrastarci, il Cesena non è una squadra di basso livello, ha giocatori di qualità come Eder, Candreva, Parolo, Mutu… Dobbiamo mantenerci sui livelli espressi nelle ultime gare per poter vincere”.
Totti è stato sostituito alla terza partita in una settimana, anche lui ruota con il turnover? Quanto incide l’assenza di De Rossi sulla presenza in campo del Capitano?
“Entrambi sono riferimenti per noi, quando Francesco c’è è per noi importantissimo. Devo gestire lo stato fisico dei giocatori, la rosa sta migliorando tantissimo sotto questo punto di vista”.
[Redazione Voce Giallorossa – Fonte: www.vocegiallorossa.it]