Ennesima settimana di soddisfazioni per il Napoli. E’ bello vedere i partenopei secondi in classifica, il Napoli ha realizzato quella crescita che auspicavo anni fa quando lo costruii e, grazie al grande lavoro di Mazzarri oggi brilla per condizione fisica e per continuità di gioco e di risultati. Cavani è stata la grande operazione dell’ultimo mercato e, a Mazzarri si deve la geniale intuizione di averlo trasformato in un implacabile finalizzatore. Il bomber uruguiano ha triplicato il suo valore di mercato, ma, quello che mi inorgoglisce è vedere la splendida crescita di Hamsik, Lavezzi e Gargano, insieme alla raggiunta maturità dei vari De Sanctis, Aronica, Cannavaro, Maggio e Pazienza.
Fin dall’inizio della stagione ho sempre affermato che il Napoli, degli undici “titolarissimi”, è in grado di lottare per qualsiasi traguardo, scudetto compreso. E’ una squadra dotata di una grandissima intensità di gioco e ben messa in campo da Mazzarri. Ci sono degli automatismi perfetti e ben bilanciati, tanto che la fase difensiva viene curata così bene da garantire una ragguardevole ermeticità, senza penalizzare quella offensiva, in grado di consentire al trio Hamsik-Lavezzi-Cavani di andare in gol con una mostruosa continuità. Sul mercato c’è l’opportunità di allargare la rosa, a patto che arrivino elementi dello stesso livello dei magnifici undici. L’ideale sarebbe acquisire un giocatore per reparto ed in difesa, dopo il lungo infortunio occorso a Grava e la probabile partenza di Santacroce, forse anche due.
Questo è un campionato livellato verso il basso, ma ciò non vuol dire che non sia entusiasmante. Il Milan è già padrone del proprio destino, ma non sarà facile per i rossoneri conquistare lo scudetto, mantenendo una quota punti così alla portata di tutti.
Fino ad ora il mercato di gennaio ci ha regalato un solo colpo straordinario, quello di Antonio Cassano da parte del Milan. Un giocatore eccezionale, preso a parametro zero, già ipotecato dai rossoneri alla fine di dicembre, un vero colpo di genio da parte della dirigenza milanista. Grazie ai suoi assist, il Milan, nelle ultime quattro partite ha potuto superare una fase delicata, caratterizzata da tanti infortuni ed anche da alcuni momenti di appannamento. Basti pensare che due domeniche fa i rossoneri non hanno perso con l’Udinese soltanto, grazie all’ingresso in campo del talento di Bari vecchia ad una trentina di minuti dalla fine, con Fantantonio la squadra di Allegri passò da un parziale 1-3 al 4-4 finale.
Il secondo vero “colpo” di questo mercato è quello dell’Inter con Ranocchia. Il trasferimento di Luca Toni dal Genoa alla Juve, infatti, non si può annoverare tra i grandi colpi di mercato. E’ stata più che altro un’operazione estemporanea, inventata precipitosamente per ovviare all’infortunio di Quagliarella e, nel contempo, togliere un imbarazzo al presidente del Genoa Preziosi.
Dopo le due prime operazioni esplosive che vi ho descritto, il mercato ci ha regalato poco altro (Barzagli, Emanuelson, Behrami, Sculli, Maccarone, Floro Flores etc), non ci resta che sperare che gli ultimi giorni di trasferimenti ci regalino qualcosa di importante. Da monitorare ancora la Juventus, che corre il rischio di perdere la corsa con l’Inter sulla pista che porta a Luis Fabiano. Una delle due alternative al “Fabuloso” (Forlan o Huntelaar) potrebbe arrivare negli ultimi due o tre giorni di mercato.
Tornando al campionato, la squadra che mi ha entusiasmato maggiormente, oltre agli azzurri, è sicuramente l’Udinese. Pozzo è un grande appassionato di calcio. I friulani sono un esempio di gestione societaria quasi perfetta. Pozzo ha sempre centrato gli obiettivi stagionali, i giocatori vengono valorizzati e partono soltanto al momento giusto, quando sono già in rosa le alternative ed hanno raggiunto una stratosferica valutazione di mercato. La rosa dell’Udinese è grossomodo quella dell’anno scorso e, quindi, il grande merito di questi esaltanti risultati va ascritto a Francesco Guidolin, che ha saputo gestire quello stesso gruppo che nell’ultimo biennio aveva, addirittura, rischiato di finire in zona retrocessione. Insieme al fido preparatore Diamanti, il tecnico di Castelfranco Veneto ha saputo in poco tempo dare alla squadra un gioco intenso ed entusiasmante e rivalutare l’intero organico. Felicissima l’intuizione di passare al 4-4-2 con Sanchez trasformato da esterno a seconda punta. Sono sicuro che Pozzo non turberà questo idilliaco momento della squadra e della tifoseria, rinviando alla prossima estate le cessioni di Sanchez e Inler.
Non è felice il momento della Fiorentina: dopo Behrami, la società viola è tenuta ad acquistare ancora. Behrami è un ottimo giocatore, ma per le sue caratteristiche di generosità ed irruenza, tende ad infortunarsi spesso per i traumi riportati nei tanti contrasti di gioco.
Prepariamoci allora a vivere intensamente questi ultimi 6 giorni di mercato, con la consapevolezza che tutto quanto faranno il Milan, il Napoli, l’Inter e la Juventus potrebbe avere riflessi devastanti sugli esiti del campionato.
[Pierpaolo Marino – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]