PESCHIERA DEL GARDA – Queste le dichiarazioni dell’allenatore gialloblù, Andrea Mandorlini, rilasciate durante la conferenza stampa alla vigilia della sfida contro l’Inter, 28a giornata del campionato Serie A TIM 2013-14 in programma sabato 15 marzo (ore 20.45): “La sfida contro l’Inter? Al di là dei miei ricordi troviamo una squadra in un momento positivo, la partita sarà molto difficile. Sono in crescita, vengono da alcuni risultati ottimi e puntano ad arrivare al terzo posto. Dopo la partita giocata contro la Juventus hanno ripreso a viaggiare, hanno recuperato dei calciatori importanti ed ambiscono ad un campionato diverso rispetto a quello che stanno disputando. Hanno tante qualità, noi cercheremo di fare al meglio il nostro dovere. Strategie per battere l’Inter? Siamo questi, dobbiamo fare meglio alcune cose, ma in casa abbiamo sempre avuto una spinta importante dal pubblico e faremo i conti sull’entusiasmo, da sempre la nostra leva. Le mie 150 panchine qui a Verona? Quando sono arrivato, vista la situazione che ho trovato, non riuscivo a vedere così lontano. Sono contento ed orgoglioso, lo sarei ancora di più se riuscissi a festeggiare con una vittoria.
Dobbiamo sempre ricordarci da dove veniamo. La partita che ricordo con più piacere? Mi verrebbe da dire la prossima, ma ce ne sono tantissime in questi quattro campionato. La formazione? Qualcosa abbiamo pensato, mi tengo anche l’ultimo giorno disponibile perché può succedere di tutto. Al di là degli uomini, sarebbe bello vedere lo spirito giusto, quello che in casa ci porta sempre a fare la partita. Gomez? Ha avuto un piccolo fastidio, non ci sarà contro l’Inter. Probabilmente la settimana prossima inizierà un lavoro differenziato. Le italiane fuori dalla Champions League? In Europa, ad oggi, ci sono squadre più forti tecnicamente, con budget diversi e con calciatori di qualità superiore. Spero che qualche italiana riesca ad arrivare in fondo all’Europa League. Il nostro cammino rispetto all’andata? Magari potevamo giocarla come il ritorno, forse sono questi i nostri valori, ma tutto ciò dà ancora più valore a quello che abbiamo fatto. Tutti vorremmo migliorare, ma i numeri non mentono mai. Se dipende dall’addio di Jorginho? Vanno analizzate tante cose, magari anche con lui avremmo avuto la stessa media. Ma ripeto, abbiamo fatto qualcosa di grande, vincendo il nostro campionato personale. Ora si alza l’asticella, vedremo se riusciremo a saltarla, a cominciare dalla sfida contro l’Inter.
Cirigliano? Può fare meglio e lo sa anche lui. Ci vuole pazienza, deve trovare continuità e l’allenamento settimanale, insieme al fatto di conoscere meglio la lingua ed inserirsi in un contesto di squadra, possono aiutarlo a fare meglio. Ci saranno altre prove, da lì vedremo la sua crescita. I miei ricordi all’Inter? Ce ne sono tanti, ma stare insieme a grandi campioni è semre un’emozioni. Ricordo i ritiri in albergo con Rumenigge, Collovati e Tardelli, ma ci sarebbero tanti aneddoti da raccontare di un periodo veramente bello”.
[Sito Ufficiale Hellas Verona – Fonte: www.hellasverona.it]