MANFREDONIA – Le sconfitte casalinghe del Manfredonia hanno sempre lasciato rammarico e la convinzione che la squadra mettesse in campo determinazione e spirito di sacrificio. Anche i ragazzi di Gradinata Est hanno continuato ad incitare i propri beniamini anche quando lo score li vedeva sotto. Ieri pomeriggio, invece, il 4-3-3 di Gigi Panarelli e la scelta di far esordire tra i pali Vlasceanu, clamoroso l’errore nella terza rete di Milli, del Nardò, hanno deluso tutti. Il primo tempo è stato uno dei peggiori visti al Miramare negli ultimi anni.
Alla fine il risultato non fa una grinza, con la squadra di Fabio De Sanzo che ha dovuto ricorrere solo ad una migliore organizzazione tattica, il collaudato 3-5-2, e a qualche individualità: Abbae e Miletovic hanno impressionato per fisicità e tecnica. Il resto lo ha fatto la pochezza dei Sipontini evanescenti in fase offensiva e confusionari quando devono difendere. Due gol fatti e quindici subiti in solo otto partite, ne sono la riprova.
Si cercano colpe nello spogliatoio ma in campo non tutti sono sembrati all’altezza della categoria. Al nuovo mister poco si può imputare dal momento che in dieci giorni ha dovuto affrontare tre partire senza poter incidere molto sulla squadra.
Domenica al Miramare arriva un altro avversario scomodo e che il mister tarantino, Gigi Panarelli, avrebbe scambiato volentieri con un competitor più agevole.
A cura di Antonio Baldassarre
