MASCALUCIA (CT) – C’è la Roma, c’è soprattutto il Catania. Rolando Maran, alla vigilia della sfida contro i giallorossi, parla in conferenza stampa. In pieno mercato, in pieno campionato, temi e domande spaziano. Il tecnico del Catania risponde così alle domande dei cronisti e dei tifosi partecipanti alla rubrica “Fai la tua domanda a..”.
“Dopo queste due ultime partite, usciti con un po’ di rammarico, abbiamo un’altra occasione contro una squadra forte e blasonata. Scendiamo in campo per dar una soddisfazione ai nostri tifosi. In quella prima giornata ci rimase un po’ di rabbia per il pareggio arrivato alla fine. Spero che questo faccia leva per metter in campo la giusta rabbia.
Lodi? Ci sono soluzioni di qualità e quantità. Più giocatori possono interpretare quel ruolo, nonostante i giocatori candidati siano diversi per caratteristiche. Sappiamo quanto sia importante ripartire col passo giusto ma non credo che la gara sia determinante in termini di classifica e di strascichi futuri. La squadra ha dimostrato con i risultati che sta facendo il suo cammino.
La Roma sappiamo quanto può esser pericolosa. Serve una squadra compatta con tempi di giocata veloci. Quando avremo condizioni per andar a far male questa sarà importante. Speriamo che oltre alla grande prestazione, solita contro la grande, arrivi anche il risultato. Ma abbiamo sempre dimostrato di esser il Catania, abbiamo sempre mostrato la nostra identità. Affrontiamo una gara complicata ma consapevoli del nostro valore”.
Come si affronta un girone di ritorno dove le altre 19 squadre ti conoscono a memoria?
(Franco Porto)
“Probabilmente le squadre ci studiano. Qualche attenzione in più per il Catania adesso c’è. Noi abbiamo grande rispetto per gli avversari. Poniamo sempre in atto degli accorgimenti in funzione degli avversari.
Spolli si è allenato tutta la settimana. Contro la Roma bisogna essere compatti. Non c’è una zona di campo nella quale possiamo permetterci di non essere in Catania. Dobbiamo tenere il campo in un certo modo. Serve il solito coraggio e grande equilibrio. La carica nervosa deve essere positiva. Basta ingenuità. Per far grandi risultati serve tutto ciò.
Perché non ci sia un calo bisogna sempre esser in progressivo miglioramento. Anche quando le cose sembra vadano bene. Nel momento in cui rimani in equilibrio, è un momento delicato. Adesso ci si attacca di più al risultato. La nostra prestazione ed il nostro rendimento deve esser migliorato in ragione di ciò.
Contro la Lazio mi sono reso conto che se caliamo nell’1% rischiamo Dobbiamo dare il massimo, sempre. In un campionato è difficile mantenere il livello altissimo. Come? Sta nella nostra testa, allenare l’approccio, la voglia, lo spirito di sacrificio. Possiamo far bene.
Assenze? Più che altro sono importanti i momenti. Abbiamo entrambi un risultato da riscattare. Castro? Potrebbe dare il suo contributo come fatto altre volte. Vedo gente concentrata. E’ questa la cosa più importante. Lasciando stare il mercato e tutto quel che ne consegue”.
[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]
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