MASCALUCIA (CT) – Rieccoci per la trentaduesima volta, più le precedenti in Coppa Italia. É il giorno di vigilia, è il giorno della conferenza di Rolando Maran. Il tecnico rossazzurro del presente e del futuro (ha da poco rinnovato il contratto) che affronta il proprio passato: il Chievo Verona, la squadra di cui fu capitano e bandiera negli anni che portarono i veronesi dall’anonimato alle porte della serie A. Rolando Maran risponde così alle domande di cronisti e tifosi partecipanti alla rubrica
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Almiron convocato simile a Barrientos di qualche partita addietro?
“Si Almiron si è allenato solo oggi con i compagni, è convocato ma non sta ancora al 100%. E’ un primo passo.
A Verona con il Chievo lei ha militato per 9 anni da protagonista, quali sono le sue emozioni nel tornare come allenatore del Catania?
“Ho trascorso lì 10 anni e quindi è un ambiente a cui sono legato tanto. Abbiamo vinto il campionato e ho condiviso gioie e dolori. Stanno facendo bene in serie A e mi fa piacere per loro ma vivo con partecipazione le vicende del Catania.
Che partita sarà contro il Chievo?
“Il Chievo ha un buon vantaggio rispetto alle 4 squadre dietro, sono riusciti a conquistare vittorie importanti, c’è in palio molto sia per loro e che per noi.
D’Angelo, suo ex compagno, ha dichiarato che già allora lei era allenatore in campo così come Corini. C’è un qualcosa in comune tra il ruolo in campo e il futuro lavoro di allenatore?
“In certi casi è così, dirigevamo in campo le manovre sia io che Corini. Questo spinge verso questa professione, ma non è sempre così, non tutti i giocatori nei nostri ruoli diventano allenatori.
La partita contro il Cagliari ha lasciato scorie?
“Mentalmente vedo la squadra orgogliosa, va in campo per cercare di tirare fuori il massimo. Magari ci sarà una motivazione in più dopo il pareggio contro il Cagliari. Forse questo orgoglio traspare nelle nostre parole ma siamo così dall’inizio del campionato. Sappiamo che la responsabilità è quella di uscire sempre a testa alta.
Affrontiamo prima Chievo e dopo il Derby con il Palermo. Cose si sente di dire?
“C’è un Chievo da affrontare e dopo il derby, sono partite che ci fanno mantenere in vita un sogno, dobbiamo pensare al Chievo questo mi sento di dire.
Lodi e Barrientos quanto è importante averli domenica?
“Lodi si è allenato bene, non facendo vedere che ha un problema alla mano, si è allenato non condizionato dalla protezione alla mano. E’ importante e sono aspetti da non sottovalutare, chi va in campo ha sempre dato tutto, preferisco sempre avere tutti a disposizione, sopratutto i cardini della squadra.
Andare a fari spendi può essere un vantaggio per il traguardo Europa?
“Noi siamo concentrati sempre perchè c’è tutto da conquistare. Non cambia nulla e la prossima gara può dare stimoli importanti.
Castro come sta?
“Nella partita contro il Cagliari è stato meno brillante del solito ma fa parte del calcio avere alti e bassi. Fa parte dell’annata e nell’automia del giocatore.
Vede un calo di Lazio Roma e Inter?
“É una parte del campionato delicato, nel momento in cui si arriva alla fine del campionato rende le partite per chiunque difficili e l’ultima giornata da la dimostrazione, noi contro il Chievo domenica dobbiamo essere bravi a fruttare gli spazi.
[Giuseppe Puglisi – Fonte: www.mondocatania.com]
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