CATANIA – Dalla sala stampa dell’Angelo Massimino, le parole di Rolando Maran, allenatore del Catania.
Rolando Maran (allenatore Catania): “I giocatori oggi hanno dato il massimo. Tutti hanno dato tutti. Non essendo arrivata la vittoria siamo comunque usciti a testa alta. Abbiamo fatto la partita che avremmo dovuto fare. Mi piace sottolineare la prestazione di chi è andato in campo.
“É segno di maturità e di grande unità da parte della squadra. Dimenticare quel che stiamo facendo sarebbe un peccato enorme, proprio in casa poi.. dove abbiamo avuto un ruolino importantissimo. Il tifoso vero non scorsa quel che il Catania sta finendo. Avevamo grande voglia di vincere. Siamo ad un passo dall’entrare nella storia, come record di classifica, mettiamo sempre tutto in campo. A volte basta ad aver la meglio sugli avversari, a volte no.
Perdere equilibrio sarebbe stato deleterio. Abbiamo trovato un Cagliari chiuso, che ha concesso poco. Se non sblocchi queste partite, rischi di perderle. Abbiamo provato fino alla fine a vincere. Abbiamo portato a casa un risultato che ci consente comunque di guardare al futuro con maggior fiducia. Andujar e Marchese sono stati bravi nella lettura finale sull’azione di Ibarbo.
Ho la convinzione che questa squadra voglia accelerare. Hanno dato tutto in campo. C’è grande fame. Guardo alla sfida contro il Chievo con grande fiducia. A livello personale non ci faccio più caso, sono passati tanti anni. Serve grande maturità. Le punizioni? In molti avevano provato. Peggio è quando non vuol tirare nessuno.
Europa? Non ho mai promesso nulla. Ho detto sempre che vogliamo correre il più possibile. Sappiamo di dover andare avanti di partita in partita. E’ un sogno e continuiamo a crederci. Se aumentano le distanze non va buttato tutto via. All’inizio ci davano come candidate alle retrocessione, non lo dimentichiamo. Castro sostituito e Keko in campo? Capitano degli alti e bassi. Sono lì per far le scelte giuste. Keko ha giocato con buona personalità, ha prodotto giocate importanti, contro il Cagliari non era facile.
[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]