Rolando Maran (allenatore Catania): Togliamoci dalla testa questi problemi. Abbiamo fatto bene fino al due a zero. Non esiste che poi ci disuniamo. Non dobbiamo lasciare che le difficoltà intacchino la prestazione. Hanno segnato sugli unici loro tiri in porta del primo tempo. C’è un primo ed un secondo tempo, due partite diversissime.
Se l’episodio negativo incide così tanto, non va. Bisogna crescere, lavorare. Poi, affrontare la Fiorentina non ha fatto altro che evidenziare i nostri problemi. Ma il contraccolpo non può esser così forte. Ci sta subire gol. Ne ho già parlato con i ragazzi. Ho parlato a lungo con loro. Bisogna esser più spavaldi nell’affrontare le difficoltà.
Bene i primi minuti
Se nei primi 30′ riusciamo a far bene, fermare la Fiorentina significa che possiamo farlo sempre. Bisogna essere consapevoli di questo e ripartire da questo. Il potenziale l’abbiamo. Cerco di lavorare sulle cose positive. Qui bisogna iniziare a correre anche perché i risultati lasciano tutto inalterato. Dobbiamo risolvere i nostri problemi, o col mercato o col lavoro. C’è una partita negativa da cancellare ed una positiva dalla quale ripartire.
Mancavano Peruzzi e Lodi
Non voglio far piagnistei sulle assenze. Non cerchiamo alibi. Vero, Rolin è uscito dolorante all’intervallo.
Duro smaltire il KO
Oggi sono più convinto di ieri che questa squadra possa farcela. Questi tre gol sono un macigno ma possiamo ripartire. Dobbiamo crescere in fretta, non lasciamo che la parte negativa di questa partita di rallenti.
Il Catania si è arreso
Una partita non è mai irreparabile. Questo dobbiamo comprendere. All’inizio noi siamo stati più pericolosi della Fiorentina. Non esiste disunirsi alla prima difficoltà. Al di là delle capacità dell’avversario la nostra salvezza passa dal riuscire a non abbattersi. A me servono giocatori che riescano in questo, che credano in questo.
Col senno di poi, avrebbe scelto un altro modulo?
Il modulo l’ho cambiato dopo, due volte, ma non è servito. Non è una questione di modulo ma di atteggiamento.
L’esordio di Rinauso
Rinaudo è stata una novità positiva. Non era facile esordire così.
I fischi?
Il pubblico va riconquistato. Ultimi in classifica, con tre gol al passivo. Dovevano applaudirci? Finché siamo stati in partita ci hanno dato una mano. Dobbiamo riconquistarli.
L’atteggiamento nel secondo tempo non è da squadra che lotta per la salvezza
La non reazione del secondo tempo non deve esistere. L’episodio negativo non può ripercuotersi in maniera così evidente. Se vogliamo salvarci, e possiamo farlo, dobbiamo cambiare questo. Io non sono ottimista, io ci credo.
Bisogna agire sul mercato?
Tutto si può migliorare ma io alleno solo i giocatori che ho in rosa. Ovvio che la rosa può esser migliorata anche con degli innesti ma il mio compito è un altro. Quello di far rendere al meglio i giocatori a disposizione.
La prima mezzora positiva rischia di esser un alibi?
Non ci dobbiamo accontentare della prima mezzora e pensare che il lavoro fatto finora basta in funzione di quella mezzora. La partita dura 100′ e noi dobbiamo restare in campo per tutta la partita.
Ne risentirà anche la gara con l’Inter?
La partita con l’Inter abbiamo iniziato a prepararla già nello spogliatoio di oggi, finita questa gara. Dobbiamo sempre esser positivi. Ansia e paura vanno messe da parte. Dobbiamo metterle di canto, altrimenti gli effetti sono questi. Dobbiamo credere di più in quel che facciamo. Facendo questo arriverà anche il tiro in porta che è mancato.
Quanto ha inciso l’assenza di Lodi?
Lodi incide molto. La velocità di manovra con lui migliora.
[Redazione Mondo Catania – Fonte: www.mondocatania.com]
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